Giordana Pallone, segretaria Fp Cgil Nazionale, ha partecipato a un convegno sul tema organizzato oggi dalla Camera del Lavoro di Milano
25 ott. 2023 – “Con l’autonomia differenziata saremmo di fronte alla disarticolazione delle politiche pubbliche, alla mortificazione del lavoro pubblico e della funzione essenziale di prestazioni e servizi che devono essere garantiti a tutte le persone. A saltare sarebbe il principio costituzionale di universalità dei diritti, a partire da quello alla salute assicurato dal Servizio Sanitario che sarebbe definitivamente smantellato, aggravando ancor di più le disuguaglianze sul territorio”. Così Giordana Pallone, segretaria Fp Cgil Nazionale, intervenendo al convegno organizzato oggi dalla Cgil Milano dal titolo: “La Repubblica è una e indivisibile? Una riflessione sull’autonomia differenziata a partire dal libro di Gianfranco Viesti, ‘Contro la secessione dei ricchi’”.
La Costituzione è sempre sotto attacco. “Quella nata dalla lotta di Resistenza, nel 1948. Il progetto di legge di autonomia differenziata ha una forte matrice ideologica e, legato all’ipotesi di elezione diretta del capo del Governo, la travolgerebbe attraverso il superamento dell’equilibrio tra livelli istituzionali e dei legami di solidarietà che stanno alla base dell’unità del Paese”, considera Pallone.
Un Paese diviso? “Si creerà una competizione tra regioni che frantumerà tutto il sistema del pubblico, a favore del privato, e renderà sempre più difficile l’esigibilità dei diritti che sono collegati al welfare. Si dividerà il Paese non tra Nord e Sud, ma tra chi potrà pagare per accedere a un servizio e a una prestazione e chi no, vedendo suoi diritti diventare privilegi che non può permettersi”, conclude la segretaria Fp Cgil Nazionale.
(Matteo Palma)