Tramparulo (Fp Cgil Lombardia): “Questa legge di bilancio è una vergogna. Agire il conflitto paga e per un cambiamento significativo della manovra economica, chiamiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori ad aderire a questa protesta che li riguarda tutti e rendere le nostre rivendicazioni più forti”
In quella data, oltre alle regioni del Centro Italia, incroceranno le braccia, per l’intera giornata o per turno di lavoro, anche le lavoratrici e i lavoratori del trasporto, della conoscenza, di tutta la funzione pubblica, nei suoi settori pubblici e privati.
In riferimento a questi secondi, in specie alla Sanità privata e al folto mondo del Terzo Settore, abbiamo interpellato Lello Tramparulo, segretario della Fp Cgil Lombardia.
“Il prossimo 17 novembre lo sciopero nazionale deve dare al Governo un messaggio preciso rispetto a una manovra economica che non va nella direzione di supportare davvero il mondo del lavoro, con un’inflazione che galoppa le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori vanno alzate per rafforzare il potere d’acquisto al cospetto di un carovita generalizzato. Naturalmente, anche i contratti dei settori privati vanno rinnovati, detassando gli aumenti e rafforzando la contrattazione collettiva, riconoscendo la vera rappresentatività e contrastando i contratti pirata che causano dumping contrattuale e quindi discriminazioni e perdita di diritti”, considera il sindacalista.
Quindi bisogna ampliare i diritti. “Assolutamente. E torniamo a ribadire la nostra rivendicazione per cui se si svolge uno stesso lavoro bisogna avere stesso salario e stessi diritti. Guardo soprattutto alla catena degli appalti e dei subappalti a cascata, dove si annidano spesso irregolarità e trattamenti iniqui verso il personale. Presidiare la legalità è fondamentale: significa contrastare tutto quello che non va, inclusa la concorrenza sleale tra le imprese, significa tutelare e valorizzare il personale, salvaguardare l’occupazione nei cambi di appalto. Ma avere più diritti – prosegue Tramparulo – vuol dire anche protezione della salute e sicurezza personale e degli ambienti di lavoro. Gli omicidi bianchi sono quotidiani e restano senza giustizia se non si investe seriamente per fermali. Bisogna, innanzi tutto, fare prevenzione, voce bandita da tempo dalle politiche. Poi c’è tutto il tema del lavoro femminile da presidiare, per migliorare le condizioni delle lavoratrici eliminando le discriminazioni e facendo loro conciliare davvero il tempo di lavoro con il tempo di vita personale”.
Con la Uil chiedete anche una svolta per giovani e pensioni. “Il futuro di un Paese si costruisce tenendo insieme la sfida che rappresentano le nuove generazioni e la tutela delle persone che già hanno dato e che è giusto passino, una volta a riposo, una vita decorosa. Dal Governo non stanno arrivando misure che diano prospettive solide ai giovani che peraltro, tra precarietà e paghe basse, in particolare nell’ambito del Socio sanitario assistenziale educativo privato dove sta una grande fascia di lavoro povero, frantumato e sfruttato, avranno (se mai potranno andare in pensione) delle rendite da fame. Non ci sono risposte per i giovani, è grave! E sul sistema pensionistico – aggiunge Tramparulo – le attese per una riforma della legge Monti-Fornero erano tante. Tuttavia, anche qui, il Governo, è riuscito a peggiorare una norma già pessima, colpendo ancora una volta le donne, con opzione donna, e spostando le finestre di uscita per tutti i lavoratori e le lavoratrici, finanche per l’ape sociale. Oltre che non intervenendo per la piena indicizzazione delle pensioni in essere. Insomma, una vera e propria vergogna! Scioperare è sempre un sacrificio – chiarisce il segretario Fp Cgil Lombardia – ma agire il conflitto paga e per questo, per un cambiamento significativo della manovra economica, chiamiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori ad aderire a questa protesta che li riguarda tutti e rendere le nostre rivendicazioni più forti”.
Volantino Fp Cgil – Uil Fpl – Uiltucs Lombardia