Con lo slogan “Adesso Basta!” entra nel vivo la settimana che porterà al primo sciopero della Cgil e della Uil che coinvolgerà, tra le altre, tutta la categoria della Funzione Pubblica. La segretaria generale della Fp Cgil Lombardia, Manuela Vanoli, afferma: “Il Governo non si sta prendendo cura delle persone e questo è esattamente il contrario di quello che rivendichiamo con la nostra lotta e la nostra mobilitazione”
13 nov. 2023 – “Noi crediamo fermamente che sia possibile un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che metta al centro le persone e rispetti il mondo del lavoro. Per questo facciamo appello anche a tutte le cittadine e i cittadini: questo sciopero riguarda tutta la collettività, riguarda diritti individuali e della comunità. I diritti di cittadinanza passano attraverso i diritti delle lavoratrici e lavoratori che erogano tutti questi servizi”. I servizi in questione, per i quali CGIL e UIL Lombardia hanno informato la stampa che lo sciopero nazionale di venerdì 17 novembre vedrà, a Milano, un presidio regionale sotto Palazzo Lombardia (lato via Galvani) dalle ore 10, sono quelli dei settori delle funzioni pubbliche e della conoscenza (contratti pubblici e privati di entrambe le categorie), trasporti, servizi postali, consorzi di bonifica e, in essi, gli appalti di vigilanza, pulizie e Multiservizi, ristorazione collettiva.
Uno sciopero quindi che, per l’intera giornata o per l’intero turno di lavoro, coinvolgerà lavoratrici e lavoratori dipendenti e in somministrazione.
Novità di questa piazza lombarda sarà il maxischermo dove saranno proiettate, da Roma, le conclusioni, da Roma, dei segretari generali nazionali Cgil, Maurizio Landini, e Uil Pierpaolo Bombardieri. Sul palco, alla presenza dei segretari generali lombardi confederali Alessandro Pagano, Cgil, e Enrico Vizza, Uil, si alterneranno gli interventi delle delegate e delegati.
“Nei settori coinvolti dallo sciopero del 17 novembre il disinvestimento del Governo è evidente. Nel pubblico è allarmante la carenza di personale, e non si mettono risorse per un piano straordinario di assunzioni. C’è bisogno di più istruzione ma il diritto allo studio viene fortemente minato dai costi. Il sistema dei trasporti mostra tutte le sue crepe. Con i disservizi dovuti ai disinvestimenti in tutto il sistema pubblico e il crescere del malessere sociale, le lavoratrici e i lavoratori dei servizi pubblici, dell’istruzione e dei trasporti sono sempre più spesso vittime di aggressioni – sostengono Cgil e Uil lombarde -. La manovra non prevede le dovute risorse per rinnovare i contratti nazionali, pubblici e privati, migliorare le condizioni materiali di lavoro, contrastare la giungla degli appalti e la precarietà, e dunque provare a fermare il dumping contrattuale. Nel frattempo il Governo sceglie di cedere ai privati aziende nazionali di rilevanza strategica, come Poste Italiane”.
Per Manuela Vanoli, segretaria generale Fp Cgil Lombardia, “questo sciopero parla al Paese, non solo alle lavoratrici e ai lavoratori. Con la legge di bilancio e, più in generale, con le sue politiche, si stanno attaccando diritti del mondo del lavoro, precarizzando sempre più i servizi, si stanno lasciando le cittadine e i cittadini con sempre meno protezioni ad arrangiarsi di tasca propria per fare fronte al quotidiano. Una tasca, che, in un circolo vizioso per non dire cinico, viene nel frattempo sempre più impoverita. Il Governo non si sta prendendo cura delle persone e questo è esattamente il contrario di quello che rivendichiamo con la nostra lotta e la nostra mobilitazione”.
Volantini Fp Cgil (pdf):
Emergenza PA – Sanità pubblica – Enti Locali – Funzioni Centrali – Sanità Privata – Terzo Settore
Volantino Fp Cgil – UilTrasporti Lombardia Servizi ambientali
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