27 Jul 2024
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Servizi Ambientali / Il 17 novembre una giornata di sciopero

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Pirri (Fp Cgil Lombardia): “La nostra protesta è necessaria, proprio per indicare che la strada intrapresa da chi ci governa non va nella direzione giusta. Non stiamo chiedendo la luna ma il rispetto della dignità delle lavoratrici e lavoratori”

15 nov. 2023 – Per cambiare una legge di bilancio 2024 iniqua per il lavoro e per i servizi ambientali, il 17 novembre, anche le operatrici e i lavoratori del settore saranno in sciopero, nella più ampia mobilitazione di Cgil e Uil, con le rispettive categorie.

In Lombardia lo sciopero sarà accompagnato anche da un presidio regionale sotto la Regione, a Milano, lato via Galvani, dalle ore 10.

Tra i punti critici per cui anche l’igiene ambientale sciopera ci sono la tutela dei salari, il colpo inferto alle pensioni che si pensava avessero toccato il punto più basso con la riforma Fornero, la sicurezza e la tutela della salute in un ambito particolarmente esposto agli incidenti mortali sul lavoro e alle malattie professionali -, afferma il coordinatore Fp Cgil Lombardia Daniele Pirri -. Questo sciopero, per l’intera giornata o turno di lavoro, è necessario proprio per indicare che la strada intrapresa da chi ci governa non va nella direzione giusta. Non stiamo chiedendo la luna ma il rispetto della dignità delle lavoratrici e lavoratori, il miglioramento delle loro condizioni di lavoro, la salvaguardia del loro posto di lavoro nei cambi di appalto e misure per la loro protezione. Anche durante la pandemia il settore dei servizi ambientali ha mostrato l’essenzialità del ruolo che riveste e il riconoscimento e la valorizzazione di questa funzione passa anche da retribuzioni solide, che consentano di fare fronte al quotidiano con decoro”, aggiunge il sindacalista.

La legge di bilancio dell’igiene ambientale si è curata poco. “Come di tutti i servizi di prossimità alle persone, servizi pubblici che assolvono e devono assolvere al compito di rendere concreti i diritti di cittadinanza. Spazzare le strade, raccogliere e smaltire i rifiuti rientrano in questo ambito. Ma come, più in generale, il Governo non ha mostrato finora di avere chiaro cosa serve davvero al Paese, qual è il bene per il Paese e per chi ci vive, anche per l’igiene ambientale non cambia registro: non ci sono stanziamenti per lo sviluppo industriale del settore con investimenti per gli impianti e l’economia circolare”.

Rispetto alle pensioni? “Una pagina bieca – osserva Pirri -. Intollerabile il taglio delle aliquote per il calcolo delle pensioni liquidate dal 1° gennaio 2024 che va a colpire le lavoratrici e i lavoratori dell’igiene ambientale pubblica ex Cpdel (Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali). Inoltre viene aumentata a 63,5 anni la possibilità per tutti di accedere all’opzione Ape social. Mentre per opzione donna viene portata a 61 anni l’anzianità di accesso, colpendo ancora una volta le lavoratrici. Sale anche di mezzo punto quota 103, con la finestra spostata a 9 mesi. Ma va anche segnalato il mancato sblocco del fondo di solidarietà dei servizi ambientali, sebbene ci siano in gestione milioni di euro utili per anticipare la pensione alle lavoratrici e ai lavoratori inidonei. Per queste ragioni e molte altre che guardano al futuro che si vuole dare al nostro Paese, alla necessaria trasformazione sociale ed economica, che passano anche dalla legalità, da un’equa riforma fiscale, al rafforzamento dei servizi pubblici e alla difesa dei diritti del mondo del lavoro dipendente, dei pensionati, dei cittadini, noi convintamente il 17 novembre sciopereremo e saremo in piazza”.