6 Nov 2024
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Casa di riposo Corti Nemesio di Delebio / Firmato il decentrato integrativo

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I punti salienti del contratto spiegati dalla Fp Cgil Sondrio, con Leonardo Puleri e Michela Turcatti

10 gen. 2024 – Firmato, nelle scorse settimane, tra la Fondazione “Casa di riposo Corti Nemesio” di Delebio, la Rappresentanza sindacale aziendale e la Fp Cgil Sondrio il contratto collettivo decentrato integrativo per le circa 27 lavoratrici e lavoratori dell’ente.

“La richiesta delle lavoratrici e dei lavoratori era quella di avere incrementi retributivi utili a far fronte al costo della vita e in ragione del rinnovato contratto nazionale delle Funzioni Locali con anche il nuovo sistema di classificazione del personale – racconta Leonardo Puleri, segretario della Fp Cgil sondriese -. Obiettivo comune era la valorizzazione di tutti i dipendenti e, in merito, questo decentrato rappresenta un importante risultato”.

Quali incentivi economici sono stati raggiunti? “Il primo è la progressione tra le aree. Sarà così possibile, con determinati requisiti e previa valutazione, avere un re-inquadramento retributivo e professionale, a partire dal 1° aprile 2024, passando dall’area degli Istruttori all’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, per il personale che, in servizio al 31 marzo 2024, è iscritto a un albo professionale o ha l’abilitazione alle professioni sanitarie e socio sanitarie. I requisiti da avere – spiega il sindacalista – sono la laurea triennale o magistrale e almeno 5 anni di esperienza nell’area degli Istruttori e/o nella categoria corrispondente al precedente sistema di classificazione. Oppure un diploma post secondario per l’esercizio di uffici o professioni rilasciato dalle scuole dirette a fini speciali e almeno 10 anni svolti nell’area degli Istruttori e/o nella corrispondente categoria del precedente sistema classificatorio. Riteniamo queste progressioni un traguardo valorizzante, che usa la leva offerta dal contratto nazionale”, sottolinea Puleri.

Il secondo incentivo? “L‘una tantum’ di 780,00 euro che sarà erogata dall’01/04/2023 al 31/03/2024, per compensare il re-inquadramento, sempre a queste lavoratrici e lavoratori con la possibilità della progressione”.

L’una tantum sarà riconosciuta anche a chi viene assunto dal 1° aprile 2024? “No, queste lavoratrici e lavoratori iscritti agli albi e agli ordini professionali saranno direttamente inquadrati nell’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, come prevede il ccnl Funzioni Locali”.

E per il personale escluso dalla progressione tra le aree? “Dal primo giorno del mese successivo al possesso dei requisiti richiesti, le lavoratrici e i lavoratori potranno essere valutati e, se ammessi, ottenere la progressione con attribuzione del tabellare iniziale per la nuova area Funzionari e dell’Elevata Qualificazione. Pertanto questa progressione assorbe i differenziali stipendiali assegnati per l’area Istruttori. Invece al personale delle professioni sanitarie e socio sanitarie dell’ex categoria C che, al momento della trasposizione automatica alla nuova area degli Istruttori non aveva maturato progressioni orizzontali, dal 1° aprile 2024 saranno riconosciuti 900,00 euro come differenziale stipendiale – riferisce il segretario della Fp Cgil Sondrio –. Questo decentrato aveva l’obiettivo di valorizzare l’impegno quotidiano di tutte le lavoratrici e i lavoratori della struttura residenziale, con la Fondazione abbiamo concordato un intervento ‘una tantum’, dall’1.4.2023 al 31.3.2024, che è di 360,00 euro per la figura dell’Operatore e dell’Operatore esperto, e, come anticipato, di 780,00 euro per la figura dell’Istruttore e del Funzionario”.

Altro? “Sono stati regolamentati i tempi di vestizione/svestizione del personale sanitario, socio-sanitario e socio-assistenziale con l’obbligo della divisa – risponde Puleri -: 15 minuti complessivi tra entrata ed uscita per servizio effettivo, turno prestato o per ogni frazione di servizio nel caso di turno frazionato. Il passaggio di consegne è incluso e rientra nel totale complessivo delle ore lavorabili da ogni dipendente. Al fine della contabilizzazione mensile in un monte ore complessivo viene attivato un apposito ‘contatore vestizione’, che è parte integrante dell’orario settimanale contrattuale ed è a esclusiva disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori per poter fruire dei permessi compensativi retribuiti, ad ore e/o anche per l’intera giornata”.

“Un passaggio decisivo, in controtendenza con quanto sta purtroppo avvenendo in altre strutture residenziali e in altri territori, è che la Fondazione, per propria scelta, fortemente sostenuta anche dalla nostra Organizzazione Sindacale, intende ancora applicare a tutto il personale il contratto Funzioni Locali anziché introdurre, per i neoassunti, altri contratti nazionali di forma privatistica, vedi Uneba. Una scelta politica che auspichiamo possa essere d’esempio per le altre Rsa della nostra provincia – sostiene Michela Turcatti, segretaria generale della Fp Cgil Sondrio, che insieme a Puleri ha seguito questo tavolo contrattuale.

È sempre lei a sottolineare “il ruolo determinante delle due rappresentanti sindacali aziendali, che hanno tradotto una forte aspirazione delle colleghe e colleghi della Fondazione in un traguardo realizzato, con il quale tutto il personale sarà valorizzato sul piano professionale, retributivo, economico”.