21 Nov 2024
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Aris Rsa / Dalle assemblee alla Nostra Famiglia verso lo sciopero del 31 gennaio

La Nostra Famiglia di Bosisio Parini

Elmo (Fp Cgil Lecco): “Auspichiamo che l’Aris arrivi a un accordo ponte, fondamentale per arrivare poi a un contratto unico di settore. Le lavoratrici e i lavoratori subiscono un contratto discriminante”

22 gen. 2024 – “Quattro ore di assemblea, due al mattino e due al pomeriggio, con grandissima partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Associazione La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, anche sotto il profilo della qualità della discussione e della condivisione delle ragioni dello sciopero nazionale del 31 gennaio per il diritto al contratto”. Teresa Elmo, segretaria generale della Fp Cgil Lecco, racconta dell’assemblea di venerdì scorso, 19 gennaio, dopo una fila di tante altre nelle strutture che applicano il contratto Aris Rsa.

La mobilitazione unitaria che porterà allo sciopero di mercoledì 31 va avanti, mentre proseguono a livello nazionale le trattative con l’obiettivo di portare l’Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari a un accordo ponte, come già raggiunto con l’Aiop, l’Associazione Italiana Ospedalità Privata.

“In assemblea è stato apprezzato che attraverso l’accordo ponte che si vorrebbe fare con Aris si porti a casa un primo segnale per migliorare i salari, avvicinandoli al tabellare retributivo di settore, ma soprattutto vedendolo come una tappa finalizzata a un obiettivo ben più ampio, che porterà al contratto di filiera – afferma Elmo, ricordando la situazione particolare delle lavoratrici e dei lavoratori de La Nostra Famiglia, scippati nel 2020 del legittimo contratto della sanità privata (con vertenze ancora in corso e ricorsi già vinti).

“Ma ci sono anche strutture che applicano da sempre il ccnl Aris Rsa, che peraltro la Cgil non ha firmato nel dicembre 2012 (quando venne sottoscritto per la prima volta), su esplicito mandato delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nel settore– sottolinea la dirigente sindacale -. E Comunque, intanto, riuscire a portare anche Aris a un accordo ponte per poi arrivare a un contratto unico di settore è basilare per scardinare il dumping contrattuale e le discriminazioni in termini di diritti che subiscono le lavoratrici e i lavoratori con contratto Aris Rsa. La dimensione salariale va preservata e vogliamo che non ci siano più contratti peggiorativi. Per questo – chiude Elmo – il nostro presidio, il 31 gennaio, giorno dello sciopero, sarà ben visibile e partecipato”.