Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl: “Più salario, più diritti. Ora il contratto unico di settore”. Tramparulo (Fp Cgil Lombardia): “La tappa raggiunta con Aris, dopo quella con Aiop, ci dà ancora più mordente per andare avanti”
Aris Rsa delegazione trattante Fp Cgil25 gen. 2024 – Con la firma dell’accordo ponte del contratto di lavoro Aris Rsa, lo sciopero del 31 gennaio è stato revocato.
“Come già con l’Aiop, l’Associazione dell’ospedalità privata, anche l’Associazione religiosa degli istituti socio-sanitari si impegna, con quest’ultima sottoscrizione, ad aprire un tavolo nazionale per un nuovo e unico contratto di filiera. Sono due accordi ponte nazionali per arrivare ad un nuovo contratto nazionale del settore della riabilitazione delle Residenze sanitarie assistenziali– dichiara Lello Tramparulo, segretario della Fp Cgil Lombardia, dopo aver partecipato alle trattative nazionali -. Si tratta di un di un settore strategico per il nostro Paese, quello dell’assistenza e della riabilitazione, un settore che da troppi anni attende la giusta valorizzazione”.
In Lombardia sono più di 4000 le lavoratrici e i lavoratori interessati da questo accordo. “L’accordo ponte ci consente di allineare i tabellari contrattuali verso un unico tabellare, quindi di abbattere le differenze che c’erano all’interno dei diversi contratti – rileva Tramparulo -. Una condizione indispensabile per aprire la nuova stagione contrattuale che dovrà traguardare significativi miglioramenti sia nella parte economica che normativa del futuro ccnl. Obiettivo da centrare e che, con questa seconda importante tappa raggiunta con Aris, ci dà ancora più mordente per andare avanti”.
La segretaria nazionale Fp Cgil, Barbara Francavilla, insieme ai colleghi di Cisl e Uil, nel sintetizzare l’accordo ponte Aris Rsa, richiama i miglioramenti economici per cui c’è “per le lavoratrici e i lavoratori che beneficiano del superminimo previsto dall’art. 56, il riconoscimento di un Elemento Retributivo Aggiuntivo (ERA) per 13 mensilità di 40 euro lordi; per le lavoratrici e i lavoratori che non beneficiano del superminimo previsto dall’art. 56, il riconoscimento di un Elemento Retributivo Aggiuntivo (ERA) per 13 mensilità in rapporto alla professione/inquadramento fino ad un massimo di 318,50 euro”.
Si prevede inoltre, per alcune professionalità, un incremento delle somme aggiuntive lorde.
“Siamo soddisfatti di aver armonizzato la modalità formativa per la sicurezza sul lavoro con il contratto nazionale della sanità privata – aggiunge Tramparulo -. Oltre ad essere riusciti ad aggiornare i casi per assumere a tempo determinato”.