Sinis (Fp Cgil Brescia): “Le lavoratrici e i lavoratori chiedono un rinnovo contrattuale dignitoso e che valorizzi le loro professionalità dedicate al diritto all’abitare delle persone”
9 feb. 2024 – Dopo l’assemblea unitaria regionale a Milano del 6 febbraio, e in previsione dello sciopero nazionale di martedì 20 febbraio per il rinnovo del contratto Federcasa, si è tenuta oggi, all’Aler di Brescia Cremona Mantova l’assemblea delle lavoratrici e lavoratori di questi ambiti territoriali.
“La rivendicazione di avere un contratto nazionale di lavoro dignitoso, che valorizzi professionalità dedicate al diritto all’abitare delle persone, con un incremento salariale sul tabellare che affronti adeguatamente il carovita, è stata unanime -, racconta Diego Sinis, segretario della Fp Cgil Brescia -. Se puntare a un recupero totale dell’inflazione di oltre il 15% (valore IPCA, cioè indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi Ue e tolti i costi energetici) cozza contro il muro di Federcasa, sarebbe intollerabilmente svilente, per le lavoratrici e i lavoratori, non avere un ccnl adeguato almeno al potere d’acquisto con l’incremento raggiunto del 10,08% nel 2001. E comunque, gli importi degli arretrati del 2022 e del 2023 non potranno stare sotto l’indennità di vacanza contrattuale già erogata, pari, per il livello B1 a 450,24 euro”.