30 Jun 2024
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Federcasa / Sciopero nazionale riuscito, presidi territoriali partecipati

sciopero Federcasa

Pusceddu (Fp Cgil Lombardia): “La lotta andrà avanti fino a quando non troveremo riscatto e soddisfazione alle nostre legittime rivendicazioni”

 20 feb. 2024 – Lavorano come personale amministrativo o sono tecnici, operai, custodi, tutte e tutti al servizio di enti e aziende dell’edilizia residenziale pubblica. Lavoratrici e lavoratori oggi chiamati allo sciopero per il rinnovo del loro contratto nazionale, triennio 2022-2024, Federcasa. Perché la parte datoriale, Federcasa appunto, al tavolo negoziale nazionale ha lanciato un due di picche: ovvero, il 6% di incremento salariale senza recupero né dell’inflazione né del periodo di vacanza contrattuale.

In tutta Italia si sono tenuti presidi unitari in concomitanza della giornata di sciopero. In Lombardia, insieme a quello davanti alla Aler di Brescia, è stato organizzato un presidio regionale sotto alla Prefettura di Milano, con la partecipazione di più di duecento lavoratrici e lavoratori.

“Non è dignitoso che Federcasa proponga un aumento del 6% quando l’inflazione programmata nel triennio è del 16,1% – sostiene Dino Pusceddu, segretario della Fp Cgil Lombardia -. Né è corretto che ricatti sulla destinazione di queste risorse economiche, ossia se metterle sul contratto o se metterle per la manutenzione degli alloggi popolari. Federcasa ha poi chiesto supporto alla Conferenza Stato-Regioni e all’Associazione nazionale dei Comuni italiani per recuperare ulteriori fondi per il ccnl. Ma ha anche accampato quello che a noi pare un mero pretesto, cioè il muro che avrebbero levato a questo contratto nazionale le Aler in Lombardia, aziende controllate da una Regione con un bilancio solido. Dal canto nostro – evidenzia il sindacalista –, abbiamo incontrato nei giorni scorsi l’Assessore regionale alla Casa e Housing sociale, che si è impegnato a fare le sue verifiche con i presidenti delle Aler e la Conferenza Stato Regioni e stiamo facendo pressing sulla politica per sensibilizzare le istituzioni su tutta questa importante partita”.

In Prefettura oggi com’è andata? “La Vice Prefetto si è fatta fautrice di una missiva ai Ministeri del Lavoro e dell’Interno e al Dipartimento per gli Affari Generali affinché intervengano sulle Regioni per stanziare risorse o comunque per sbloccare le trattative”, risponde Pusceddu, assicurando che “la lotta andrà avanti fino a quando non troveremo riscatto e soddisfazione alle nostre legittime rivendicazioni”.