Su di noi oggi anche la pioggia, ed è acqua. Su Gaza piovono bombe, ed è morte. Quella pioggia che uccide e porta dolore può e deve essere fermata.
Rivendichiamo pace e terra e pane (e rose!) per il popolo palestinese, a cui va garantita totale assistenza umanitaria. Chiediamo la liberazione delle persone prese in ostaggio e prigioniere, la fine della violenza a tutti i livelli e sulle donne, la fine dell’occupazione e il riconoscimento dello Stato di Palestina sulla base delle risoluzioni Onu. Insieme a una conferenza internazionale per la pace e la giustizia in Medio Oriente. Oggi manifestiamo e continueremo a farlo, difendendo il diritto a poterlo fare, alla libertà e al dissenso.
La Pace non è contro qualcuno, anzi: la Pace è per costruire diritti per tutte le persone.
E noi la reclamiamo.
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