6 Nov 2024
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Comune di Erba / Indetto lo stato di agitazione del personale

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Diverse le questioni che hanno portato le categorie di Cgil e Uil a far partire le iniziative di lotta. Macrì (Fp Cgil Como): “Inaccettabili gli attacchi dell’amministrazione comunale ai propri dipendenti”

2 apr. 2024 – Indetto lo stato di agitazione del personale al Comune di Erba.

Come Fp Cgil, e con la Uil, dopo l’assemblea dello scorso 26 marzo con le lavoratrici e i lavoratori e su loro mandato, abbiamo fatto partire la protesta sindacale: gli attacchi del sindaco Mauro Caprani e della sua Giunta ai dipendenti comunali sono inaccettabili e lesivi di un’attività pubblica svolta con responsabilità e dedizione”, dichiara Stefania Macrì, segretaria della Fp Cgil Como.

Quali sono i problemi? “Il Comune di Erba sta perdendo competenze interne a causa di dimissioni obbligate all’Ufficio lavori pubblici e trasferimenti interni forzati di personale in altri settori – risponde Macrì -. Ancora, la carriera verticale è in sostanza un terno al lotto invece che un processo strutturato dell’ente e gli incentivi economici sono in bilico”.

Cioè? “Il regolamento degli incentivi tecnici per lavori, servizi e forniture, non è stato ancora approvato, nonostante sia già passato al vaglio della dirigenza e delle organizzazioni sindacali e questo penalizza sul piano economico le lavoratrici e i lavoratori”, spiega Macrì.

Altro? “Nonostante il nuovo codice degli appalti preveda un’assicurazione obbligatoria, il Comune non è stato in grado di tutelare i propri dipendenti e oggi chi opera nelle attività coinvolte non è ancora provvisto di copertura assicurativa e lavora con un rischio pesante. Chiediamo dunque al Prefetto di intervenire e ci siamo e ci saremo, a tutela dei legittimi interessi e tutele delle lavoratrici e dei lavoratori dell’amministrazione comunale”.