22 Dec 2024
HomePubblicazioneGoverno bocciato sui temi della salute / Intervista a Lello Tramparulo, segretario Fp Cgil Lombardia

Governo bocciato sui temi della salute / Intervista a Lello Tramparulo, segretario Fp Cgil Lombardia

banner sanità 20 aprile

E il 20 aprile CGIL e UIL, a Roma, organizzano una manifestazione nazionale per rilanciare con forza, tra gli altri, il rafforzamento del Servizio sanitario pubblico nazionale

12 apr. 2024 – Sulla salute il Governo italiano incassa una serie di bocciature. Ne parliamo col segretario regionale della Funzione Pubblica CGIL Lombardia, Catello Tramparulo.

Da dove partiamo?

“Dalle parole del Ministro Schillaci. Le dichiarazioni secondo cui sarebbero finiti i tagli lineari in sanità, proprio mentre si certificava che nel 2025 si raggiungerà il punto più basso in termini percentuali da 20 anni a questa parte (6,3%), sono quantomeno particolari. Spregiudicate, come ha affermato la segretaria nazionale CGIL Daniela Barbaresi, ma anche superficiali”.

Parlavamo di bocciature, vuoi aiutarci a capire?

“Innanzitutto la bocciatura degli scienziati: a ridosso della Giornata mondiale della salute (lo scorso 7 aprile), 14 scienziati tra cui il premio Nobel Giorgio Parisi, hanno inviato al Governo un appello per salvare il Servizio sanitario nazionale. Un appello che in realtà è un j’accuse vero e proprio: il mondo della scienza denuncia il disinvestimento sulla sanità”.

Un fatto indubbiamente grave.

“Una presa di posizione senza appelli. A cui aggiungere quella della Corte dei Conti e quella della Ragioneria dello Stato: la prima certifica il disinvestimento e lo stato agonizzante della nostra sanità pubblica con finanziamenti, nel 2022, pari alla metà della Francia e ad un terzo della Germania (131 miliardi di euro contro, rispettivamente, i 271 della Francia e i 423 della Germania, ndr); la seconda invece intima di rendere indisponibili le risorse per i Livelli essenziali di assistenza (Lea), vincolandone la destinazione e dopo aver caldamente invitato l’esecutivo ad evitare lo slittamento degli stessi dal 2024 al 2025”.

Ci aiuti a comprendere meglio?

“Certo. In pratica, non sono stati stanziati soldi sufficienti a garantire i Lea. Un fatto gravissimo”.

Altro?

“L’ultima bocciatura è forse la più eclatante: dopo il taglio dei fondi alla Missione Salute del PNRR (il piano nazionale di ripresa e resilienza) la Conferenza delle Regioni ha minacciato il Governo di adire alla Consulta qualora i finanziamenti non venissero ripristinati. Un tema che sancisce il completo fallimento di questo esecutivo rispetto alla salute come bene pubblico”.

E ora?

“Torniamo in piazza per ribadire che così non va, per dire basta. CGIL e UIL infatti hanno scelto di indire una manifestazione nazionale per sabato 20 aprile a Roma. Una grande manifestazione sui temi della sanità pubblica e del diritto alla cura, della non autosufficienza, della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma anche sulla riforma fiscale e la tutela dei salari. Sono temi che si tengono insieme e hanno a monte la centralità della persona, la sua presa in carico a tutto tondo – sottolinea Tramparulo -. Per questo è una manifestazione aperta a tutta la cittadinanza, per dare supporto a battaglie su diritti così importanti”.

Il concentramento è previsto per le ore 9.30 in piazzale Ugo La Malfa. Il comizio conclusivo, dove interverranno delegate e delegati della Cgil e della Uil, con i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, sarà in piazzale Ostiense.

(Davide Farano)

Volantino Cgil-Uil_20 aprile (pdf)