30 Apr 2024
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Humanitas di Rozzano / Il 29 aprile sciopero per l’intera giornata

Striscione Fp Cgil - Uil Fpl Humanitas Rozzano

Proclamato dalle categorie di Cgil e Uil milanesi per trattative che non trovano la quadra su diritti economici e normativi, dal premio di produzione alla programmazione delle ferie. Bagnaschi (Fp Cgil Milano): “Humanitas continua ad avere un atteggiamento un po’ muscolare. Questa strategia non paga. Anzi”

16 apr. 2024 – Lunedì 29 aprile, le lavoratrici e i lavoratori dell’Humanitas di Rozzano scioperano per l’intera giornata.

Indetto lo stato di agitazione, fallito il tentativo di conciliazione e dopo il presidio di ieri, 15 aprile, le categorie milanesi di Cgil e Uil della funzione pubblica hanno deciso di alzare il conflitto con i vertici del policlinico privato di via Manzoni.

Una struttura che conta circa 3000 dipendenti.

Quali sono le criticità?
“Dopo mesi e mesi e mesi di contrattazione di secondo livello, legata sia alla parte economica sia a come si programmano e si possono fare le ferie, che sono disciplinate da articoli contrattuali molto precisi, e nonostante i bilanci di Humanitas siano floridi, non siamo riusciti a venirne a capo – risponde Antonio Bagnaschi della Fp Cgil Milano -. L’azienda sta prendendo proprio male le nostre iniziative di protesta: ci stacca le bandiere, fa un po’ di ostruzionismo sulle assemblee. Peccato non riuscire a trovare mediazioni utili e che rispettino i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Ad esempio?
“Proporci, sul premio di produzione, 40 euro lordi e nemmeno per tutte le categorie è inammissibile. Non solo le lavoratrici e i lavoratori hanno il contratto nazionale al palo dal 2018, e quindi subiscono penalizzazioni mentre il carovita morde, ma non è pensabile che ci siano queste cifre e tali disparità in uno stesso luogo di lavoro – spiega Bagnaschi -. Sulle ferie noi avevamo segnalato la necessità di chiederle, per averle autorizzate, almeno entro la prima decina di aprile. Abbiamo anche presentato una nostra proposta che Humanitas ha considerato fuori tempo massimo. La discussione ci impegna da mesi, aprile è ormai arrivato e non ci si può sentire dire, per giunta, che la nostra proposta può anche andare bene escludendo però dalla programmazione alcuni reparti, vedi le sale operatorie. Per noi dovrebbe essere l’esatto opposto – rileva il sindacalista -, le sale operatorie sono decisamente programmabili. Invece loro mettono le mani avanti in ragione del fatto che stanno lavorando con Ats per recuperare una serie di prestazioni e che l’Agenzia di tutela della salute soltanto ad aprile darà indicazioni per le ferie. Per noi questa è una scusa: Humanitas non è l’unica società privata che fa sanità a Milano e provincia e noi questi problemi ce li abbiamo solo qui e peraltro proprio per l’ospedale di Rozzano, non su altre sedi”.

Altro?
“Abbiamo fatto delle assemblee anche molto partecipate, con qualche difficoltà, come accennavo prima, perché Humanitas fa un po’ fatica a trovarci gli spazi e continua ad avere un atteggiamento un po’ muscolare: diffide ad appendere bandiere, eccetera. Vorrei dire a Humanitas che questa strategia non paga. Anzi”, chiude Bagnaschi.