26 Nov 2024
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‘La Via Maestra’ chiama sabato 25 maggio a Napoli

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La rete di 160 organizzazioni e associazioni, tra cui la Cgil, torna a manifestare “per un’Italia capace di futuro, per un’Europa giusta e solidale”. Vanoli (Fp Cgil Lombardia): “Vogliamo pace ovunque nel mondo. E un’uguaglianza sostanziale, di diritto, per tutte e tutti. Chiaro il disegno che porta avanti questo governo per rendere più fragile la democrazia”

10 mag. 2024 – “Il nostro paese ha bisogno di partecipazione, del ruolo delle organizzazioni sociali e sindacali, dei cittadini e delle cittadine che si associano per il bene comune. La Costituzione continua ad essere il nostro programma politico: per la democrazia, per la pace, per il clima, per la giustizia sociale, per il lavoro dignitoso, per dare un futuro sostenibile a questo paese”. È con queste parole che ‘La Via Maestra’ sabato 25 maggio torna in piazza, con una manifestazione nazionale a Napoli.

Quello della rete di associazioni e organizzazioni, tra cui la Cgil, è appunto un ritorno, dopo la manifestazione a Roma del 7 ottobre 2023, data che ha segnato un ulteriore feroce spartiacque di sangue a livello internazionale.

Alla manifestazione di Napoli si è aggiunto, purtroppo, un nuovo carico di preoccupazioni e dolore per il conflitto tra lo Stato di Israele e Hamas, mentre decine di migliaia di persone, tra cui una miriade di bambini, continuano a essere uccise e non solo dalle bombe.

Dalla manifestazione nazionale del 7 ottobre sono trascorsi più di 7 mesi: la situazione internazionale e del Paese è andata pericolosamente aggravandosi. Il rischio di una guerra generalizzata nel mondo è sempre più forte. A Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina, in Sudan e in altre aree del mondo prosegue e si allarga la carneficina e la corsa al riarmo”, sostiene la rete associativa.

La pace è precondizione necessaria ai diritti umani e al benessere delle persone e dei paesi, deve essere un investimento a tutto tondo. ‘La Via Maestra’ si fonda sulla Costituzione Italiana, con il suo articolo 11 e il ripudio della guerra. Anche da Napoli, ancora una volta, tutti insieme e con la nostra Funzione Pacifista ribadiremo il valore e il bisogno di pace, ovunque nel mondo – afferma Manuela Vanoli, segretaria generale Fp Cgil Lombardia -. Questa nuova manifestazione rimarcherà che, partendo dal nostro Paese e guardando anche all’Europa sociale e dell’accoglienza da rivendicare, le risorse economiche servono, invece, per garantire il diritto alla salute, che sta diventando, irresponsabilmente e colpevolmente, un lusso. E salute significa anche cura della terra, tutela dell’ambiente, e sicurezza sul lavoro. Le risorse vanno messe per l’istruzione, per i servizi pubblici e dunque per erogare diritti di cittadinanza che invece stanno venendo via via compressi. Con l’autonomia differenziata, se la modifica legislativa andrà in porto, le disuguaglianze tra le persone aumenteranno. Noi invece vogliamo un’uguaglianza sostanziale, di diritto, per tutte e tutti”.

L’unità del Paese è sotto attacco.

È noto dai tempi antichi che dividere aiuta il comando autoritario. Lo sappiamo bene come organizzazione sindacale. Il mondo del lavoro è stato frantumato e così reso più precario, sotto ricatto, con diritti impari, quando li hanno. Le lavoratrici e i lavoratori se isolati sono più deboli, per questo è importante una vera rappresentanza sindacale. Per questo è importante la campagna che tutta la Cgil sta ora affrontando per raccogliere le firme per quattro quesiti referendari, per la libertà e la tutela delle persone nel lavoro. E questa è una questione – considera Vanoli -. Il lavoro come cittadinanza si lega anche alla cittadinanza in quanto partecipazione e democrazia. Non solo i diritti sociali ma anche quelli civili sono in bilico. A partire da quelli delle donne. Sui diritti e la libertà delle donne si misura il peso di una democrazia – evidenzia la segretaria generale -. Stesso discorso per la libertà di stampa e il diritto al dissenso. Nel nostro Paese si vuole anche smantellare chirurgicamente quell’equilibrio dei poteri attentamente costruito dalle madri e dai padri costituenti nell’Italia post bellica liberata dal nazifascismo – prosegue Vanoli -. Dal regionalismo differenziato e dall’idea di eleggere direttamente il Presidente del Consiglio e svilire il ruolo del Presidente della Repubblica, fino all’attacco all’autonomia della magistratura, è chiaro il disegno che porta avanti questo governo per rendere più fragile la democrazia. Si parla, infatti, di democratura. È una visione politica che tiene tutto insieme, appunto, lavoro e cittadinanza. Questi temi ci riguardano, eccome! Auspichiamo che le lavoratrici e i lavoratori, le cittadine e i cittadini, capiscano l’importanza della posta in gioco e sostengano la lotta che la Cgil, con ‘La Via Maestra’, porta avanti”.

A Napoli il concentramento in piazza Mancini è previsto per le ore 13.30. Da lì il corteo raggiungerà il palco allestito in piazza Dante.

Volantino manifestazione La Via Maestra – 25maggio_(fronte/retro)