Comunicato stampa FP CGIL Lombardia – FP CGIL Brescia
Brescia, 22 maggio 2024 – Matteo Casiraghi, 47 anni, monzese di nascita e di origini, è stato eletto segretario generale della Fp Cgil Brescia al posto di Vincenzo Moriello.
Così ha deciso l’Assemblea Generale della categoria provinciale riunita oggi, alla presenza, per la Confederazione, del segretario generale della Camera del lavoro bresciana Francesco Bertoli e del segretario generale Cgil Lombardia Alessandro Pagano. Per la Funzione Pubblica, della segretaria generale lombarda Manuela Vanoli e della segretaria generale nazionale Serena Sorrentino.
Con il suo nuovo incarico, Casiraghi lascia quello in segreteria alla Camera del Lavoro di Monza e Brianza, in cui lavora dal 2019.
“Penso sia giusto mettersi a disposizione dell’organizzazione e mettersi in discussione per gli altri. Non era affatto scontato, per me, scegliere di fare altrove qualcosa per la Cgil, dopo vent’anni di esperienza e di vita nel territorio brianzolo, in cui sono nato. E l’ho accettato con entusiasmo, sapendo di conoscere persone straordinarie, che hanno fatto bene, e con cui, lavorando insieme, si può fare ogni giorno sempre meglio”, afferma il neo segretario generale, che nel suo percorso sindacale, tutto finora brianzolo, ha, tra le altre, tappe nel Nidil che ha contribuito a costituire, 4 anni in Fiom, due mandati di segretario generale nella Flai, la categoria dell’agroindustria. Per poi, appunto, entrare nella segreteria confederale.
“Ritengo strategico e fondamentale completarmi con il contributo delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici, senza cui non esisterebbe democrazia in questo Paese. Intendo dire che i diritti di cittadinanza, se non riconosciuti quotidianamente nel mestiere delle pubbliche funzioni, non troverebbero dignità – specifica Casiraghi -. Per questo, nel nuovo incarico, mi dedicherò a rilanciare il valore e il ruolo del lavoro pubblico come fattore costitutivo e costituente. Credo, inoltre, che ancor più oggi, le funzioni pubbliche siano espressione di una rinnovata confederalità, perché tengono insieme gli interessi generali di persone diverse tra loro. Dobbiamo farci carico con intelligenza e autorevolezza di quanto sta accadendo, delle torsioni democratiche in corso anche attraverso la riduzione del perimetro pubblico. Lo faremo, come sempre, con le lavoratrici e i lavoratori, le delegate e i delegati del settore pubblico. Ma anche – aggiunge – con quelle e quelli del settore privato, peraltro in crescita nella categoria. Infatti noi rappresentiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori addetti a funzioni pubbliche, a un lavoro che, attraverso i servizi erogati, si prende cura delle persone producendo ricchezza e benessere sociale. Insopportabile, qui – rimarca –, la disparità di diritti contrattuali tra chi lavora in uno stesso posto di lavoro. La battaglia della Fp Cgil per applicare, per uno stesso lavoro, stessi salari e stessi diritti va portata avanti con determinazione. E, come facciamo sempre, per portare ovunque diritti e tutele sempre più forti e inclusivi, in ogni ambito che ci coinvolge”.