Dal 14 al 16 maggio si sono tenute le elezioni per rinnovare le rappresentanze sindacali unitarie nell’ente del terzo settore che ha sedi in Lombardia, Liguria e Piemonte. Farano (Fp Cgil Lombardia): “Siamo sindacato di maggioranza, questo voto ci consegna una responsabilità e ringraziamo per la fiducia che pure sottende”
23 mag. 2024 – La Fp Cgil è primo sindacato alla Fondazione Sacra Famiglia, ente che eroga servizi di assistenza e riabilitazione per le persone con disabilità.
Alle elezioni per rinnovare le Rappresentanze sindacali unitarie, tenute dal 14 al 16 maggio scorso, in tutte le sedi della Fondazione – in Lombardia (a Cesano Boscone, dove c’è la sede legale, Milano, Varese e Lecco), Piemonte e Liguria -, le lavoratrici e i lavoratori hanno scelto con il 45% dei consensi il sindacato del quadrato rosso che ha preso 343 voti sui 768 voti validi complessivi e 17 seggi su 39.
“A livello nazionale la Fp Cgil ha migliorato i voti della tornata del 2018, dove le candidate e i canditati eletti erano stati 14. Buona la partecipazione a questa importante occasione democratica: quasi il 56% del personale è andato a votare (sui circa 1800 dipendenti complessivi, 1500 quelli aventi diritto e 834 quelli che hanno votato)”, racconta Davide Farano, coordinatore regionale Fp Cgil Lombardia per Sacra Famiglia.
E in Lombardia?
“Anche nella nostra regione come Fp Cgil siamo sindacato di maggioranza per voti e seggi: per noi 216 voti a favore sui 598 voti validi (1232 gli aventi diritto, 645 i votanti), cioè il 36% delle lavoratrici e lavoratori. I seggi che prendiamo, cioè le delegate e delegati eletti, sono 9 sui 28 disponibili nelle varie sedi della Fondazione. La Fp Cgil ottiene, di fatto, un terzo della rappresentanza sindacale. Questo risultato ci consegna una responsabilità e ringraziamo per la fiducia che pure sottende”, risponde Farano.
Quali gli impegni presi come Fp Cgil da portare avanti?
“Sono diversi e vanno anche inquadrati nella fase complicata che sta vivendo il settore, segnata anche dallo stato di agitazione unitario nazionale per il rinnovo del contratto Uneba – sostiene il sindacalista -, Senz’altro prioritario è migliorare le condizioni delle operatrici e degli operatori, perseguendo anche quelle leve che possono portare alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Ad esempio, con una revisione dei turni, da rendere più rispondenti alle esigenze delle persone, alla qualità del loro quotidiano – precisa Farano -. Ma vanno anche introdotti sistemi per rendere appetibile lavorare per Sacra Famiglia, per cui, anche qui, servono garanzie, diritti e tutele sia a livello qualitativo che quantitativo”.