Stavano partecipando alla manifestazione organizzata dal Comitato antifascista e dai sindacati contro il terrorismo nero. In Piazza della Loggia, il 28 maggio 1974, alle ore 10.12, una bomba di matrice neofascista ha ucciso otto persone e ne ha ferite centodue.
Questi i nomi delle donne e degli uomini (cinque insegnanti, due operai e un pensionato, già partigiano) “caduti” in Piazza: Giulietta Banzi Bazoli, Livia Bottardi in Milani, Euplo Natali, Luigi Pinto, Bartolomeo Talenti, Alberto Trebeschi, Vittorio Zambarda.
A cinquant’anni da quella strage, le ragioni per cui si manifestava sono da riaffermare con rinnovata responsabilità: i valori della Costituzione, la partecipazione democratica, la giustizia sociale, i diritti, la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà. La lotta contro ogni forma di fascismo.
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