24 Nov 2024
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Vigili del Fuoco, Fp Cgil: “Siamo arrivati alla frutta!”

Vigili del Fuoco, Fp Cgil Lombardia: “Siamo arrivati alla frutta! Sono anni che continuiamo a denunciare le criticità legate al soccorso tecnico urgente e ai carichi di lavoro eccessivi”

Milano, 12 giugno 2024 – All’incontro con il Ministro dell’Interno Piantedosi, la Fp Cgil VVF, con il coordinatore nazionale Mauro Giulianella, ribadirà le pesanti criticità che quotidianamente i lavoratori e le lavoratrici dei Vigili del Fuoco devono affrontare, con turni di lavoro estenuanti, soprattutto in estate (ma ormai non solo, viste le conseguenze del cambiamento climatico) e rientri in straordinario, senza avere una assicurazione Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, e di fronte a un governo che fa propaganda nascondendo la realtà.

In Lombardia la situazione non è diversa da tutto il territorio nazionale – dichiara Michele Giacalone, coordinatore regionale Fp Cgil VVF -: nel 2030 la dotazione organica dei Vigili del Fuoco, considerando i pensionamenti dei prossimi anni e le assunzioni con il contagocce, sarà così risicata da far correre il concreto rischio di non coprire il territorio, a discapito del soccorso tecnico urgente da garantire alla popolazione”.

Ma già oggi le condizioni sono decisamente difficili.

“I fenomeni atmosferici sempre più estremi, tra caldo e maltempo gravi, i servizi dei presidi rurali e acquatici, due corsi nazionali di formazione ancora in fase di avvio per circa 1280 aspiranti alla qualifica di capo squadra tra generici e di specialità che avranno ripercussioni sul numero sempre più esiguo di autisti (sono al 60%), rappresentano una somma di elementi che evidenziano l’incapacità dell’Amministrazione di organizzare e pianificare le attività correlate al soccorso – spiega Giacalone -. Con, in più, il soccorso tecnico urgente quotidiano da garantire. A questo stato di disagio – prosegue il coordinatore regionale – va aggiunto il contratto scaduto, un ordinamento professionale che fa acqua da tutte le parti e un’Amministrazione che scarica le responsabilità del soccorso, in maniera poco rispettosa, sulla grande disponibilità del personale del Corpo che, per forma mentis, si presta in ogni occasione e per il bene della cittadinanza dimostrando in ogni circostanza grande professionalità”.

“I Vigili del Fuoco in Lombardia stanno lavorando con 800 operativi e 400 amministrativi (ruolo tecnico professionale) in meno rispetto al necessario, con sovraccarichi di lavoro a volte inaccettabili, istruttori professionali sempre meno incentivati – segnala Giacalone -. Il ripiego allo straordinario è ormai ordinario. E rallenta, pericolosamente, l’acquisto di materiale in scadenza (molto è già scaduto) delle sacche tecniche di primo soccorso sanitario in caricamento su alcune autopompe che oggi si ritrovano senza presidi sanitari. Siamo arrivati alla frutta! Sono anni ormai che continuiamo a denunciare le criticità legate al soccorso tecnico urgente e ai carichi di lavoro eccessivi, ciò nonostante le donne e gli uomini che operano sul territorio godono di un trattamento poco dignitoso: per questo vigileremo e se necessario chiameremo il personale a sostenere le iniziative di lotta”, conclude.

Comunicato stampa