3 Jul 2024
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Comune di Brescia / Primo welfare integrativo per il personale

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Lara Scaroni (coordinatrice Rsu): “Attivate importanti convenzioni, abbiamo contribuito al benessere delle lavoratrici e dei lavoratori”. Diego Sinis (segretario Fp Cgil): “Fondamentale, a garanzia della tenuta dei servizi pubblici, rendere gli enti locali posti di lavoro attrattivi”.

20 giu. 2024 – “Il welfare integrativo sarà attivo da luglio ed è un primo step di un percorso avviato assieme alla Rsu e voluto fortemente dalla Funzione Pubblica Cgil”. Lara Scaroni, coordinatrice della Rsu, ha partecipato alla conferenza stampa del Comune di Brescia, che oggi ha presentato, appunto, il primo piano di welfare integrativo aziendale per il personale.

Come si traduce questo primo step?

“Con il coinvolgimento di 13 realtà del territorio che si sono rese disponibili a sottoscrivere un accordo a costo zero per il Comune: A2A, Brescia Mobilità, il Consorzio Brescia Mercati, Farcom Brescia (le Farmacie), il Centro di Formazione Professionale Zanardelli, il Centro Teatrale Bresciano, la Fondazione del Teatro Grande di Brescia, la Fondazione Brescia Musei, l’Associazione Filarmonica Isidoro Capitanio, il Musil, la Fondazione Brescia Solidale, il Centro Sportivo San Filippo, la Fondazione Casa di Industria -, risponde la delegata della Fp Cgil -. È un primo passo, perché l’amministrazione ha già accantonato una cifra a bilancio per poter inaugurare una vera e propria piattaforma di welfare. Siamo in attesa di alcuni pareri per poter capire come queste risorse potranno essere effettivamente utilizzate. Per il momento – continua Scaroni -, attraverso il welfare integrativo, ad esempio, l’accesso ai musei cittadini è gratuito per tutte e tutti, non solo per chi ha la residenza a Brescia ma anche per chi non ce l’ha, e qui va detto che la metà dei dipendenti comunali rientra in questa seconda fascia. Attivando queste importanti convenzioni con scontistiche sulla cultura, il teatro, lo sport e anche su questioni cruciali come il trasporto pubblico urbano e i parcheggi (qui con un ulteriore sconto del 23% su convenzioni già in atto) o le bollette di luce e gas, con i contratti che A2A metterà a disposizione, abbiamo contribuito al benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, delle colleghe e colleghi del Comune di Brescia”.

Diego Sinis, segretario Fp Cgil Brescia, aggiunge: “Nella scala delle pubbliche amministrazioni, le Funzioni Locali sono al gradino più basso, da dove si esce più facilmente. È dunque fondamentale, a garanzia della tenuta dei servizi pubblici e così dei diritti di cittadinanza, rendere gli enti locali posti di lavoro attrattivi. Oggi siamo all’inizio della realizzazione di obiettivi richiesti come Rsu e in particolare come Cgil. Da tempo infatti insistiamo affinché si intervenga sulla leva del welfare aziendale per migliorare le condizioni economiche delle lavoratrici e dei lavoratori – evidenzia -. La prossima tappa sarà arrivare a un accordo per cui il budget accantonato è di circa 470mila euro, esterni al fondo del salario accessorio ed interamente prelevati dal bilancio comunale”.

Tempi?

“L’Aran non ha ancora dato seguito a una richiesta di parere formale sul possibile utilizzo di risorse da bilancio e non da fondo del salario accessorio. In attesa dunque di risposte ufficiali, si è concretizzato intanto quel pacchetto di convenzioni che portano a una significativa riduzione delle tariffe per le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Brescia. Il lavoro fatto con le partecipate, basti pensare alle dimensioni della multiservizi A2A, è stato importante – rimarca Sinis -. Inoltre, nell’ottica di conciliazione, avremo un miglioramento delle condizioni relativamente alla fruizione dei servizi per l’infanzia, sia per i nidi comunali che per le scuole dell’infanzia. Segnalo anche che, volendo essere ancora più allineati alle esigenze di tutto il personale, è stato concordato e inviato un questionario che intende sondare le preferenze delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune sui temi del welfare”.