6 Nov 2024
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Igiene ambientale / Ondate di calore, la Fp Cgil c’è

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Il coordinatore lombardo Daniele Pirri: “Sia per chi lavora al chiuso sia per chi lavora all’aperto vanno prese tutte le misure a tutela della salute”

FPCGIL-Ondate-di-Calore-igieneambientale20 giu. 2024 – “Che il caldo uccida le persone non è una novità ma un problema serio, che investe sicuramente anche le lavoratrici e i lavoratori dell’igiene ambientale. La Fp Cgil anche quest’anno si sta attivando per prevenire gli effetti dannosi delle ondate di calore che, quando non portano alla morte possono portare a infortuni o patologie. Il primo passo da fare riguarda il Documento Valutazione dei Rischi che in tutte le aziende, pubbliche e private, deve essere aggiornato”. Così Daniele Pirri, coordinatore della Fp Cgil Lombardia, nel diffondere il volantino nazionale.

Le alte temperature, con la crisi climatica, stanno diventando strutturali.

“Sia per chi lavora al chiuso sia per chi lavora all’aperto vanno prese tutte le misure a tutela della salute. Va considerato, ad esempio, che gli stessi macchinari per il trattamento dei rifiuti generano calore per cui a maggior ragione è indispensabile avere impianti di condizionamento adeguati e sicuri, in spazi altrettanto adeguati. Idem per gli spogliatoi, le sale mensa. La stessa organizzazione del lavoro – aggiunge Pirri – deve essere funzionale, ad esempio consentendo le giuste pause di ristoro, evitando i turni nelle ore più calde. Come pure servono delle tute di lavoro leggere, seppur resistenti, in modo da proteggere le operatrici e gli operatori, senza farli sudare a dirotto.

Il ruolo delle delegate e dei delegati Rsu, Rsa, e dei rappresentanti per la sicurezza è fondamentale

“Sono le nostre sentinelle nei cantieri, sui posti di lavoro. Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori dei servizi ambientali a rivolgersi a loro anche in caso di condizioni complicate da un caldo che, creando disagi, diventa insopportabile. Il nostro Patronato Inca, poi, seguirà le pratiche per eventuali e non auspicabili infortuni”.