Negri (Fp Cgil Lombardia): “Il lavoro va rispettato! Lo sciopero è sacrosanto e la mobilitazione sui territori continua, con presidi, assemblee, bandiere davanti alle strutture Uneba. È giusto che anche le cittadine e cittadini lombardi, che usufruiscono del prezioso lavoro erogato dalle strutture Uneba, vedano la nostra protesta: che si veda la poca credibilità di chi non rispetta le persone nella loro dignità e nei loro diritti”.
4 lug. 2024 – Il contratto nazionale è scaduto da oltre 4 anni, la piattaforma per rinnovarlo è stata presentata più di 2 anni fa, le trattative sono andate avanti per 17 mesi con le ritrosie di Uneba che, senza vergogna, ha poi proposto una miseria di incremento salariale per gli oltre 135mila lavoratori e lavoratrici operativi nelle realtà del settore socio sanitario assistenziale, peraltro vincolando gli importi agli stanziamenti pubblici. Così, dopo lo stato di agitazione unitario aperto lo scorso 12 aprile, Cgil Cisl Uil di categoria hanno proclamato lo sciopero nazionale per lunedì 16 settembre.
I sindacati lombardi hanno diffuso un volantino dal titolo esplicativo: “Uneba: si danno i numeri?! Il ccnl non è una lotteria!”
“Le proposte fatte da Uneba al tavolo sono irricevibili, 50 euro lordi di aumento significano una media di 35 euro mensili sul livello 4S (dagli operatori sociosanitari e dai coordinatori dei servizi ausiliari fino agli educatori con 24 mesi di anzianità), cioè solo il 3,58% circa in più, quando l’inflazione in questi anni è a due cifre e il carovita pesa – attacca Sabrina Negri, segretaria Fp Cgil Lombardia -. Come pesano le condizioni di lavoro, con carichi diventati insopportabili per le carenze di personale, i continui rientri per coprire i turni, il tempo di vita personale sempre più compresso. Il lavoro va rispettato! – prosegue la sindacalista -. Lo sciopero è sacrosanto e la mobilitazione sui territori continua, con presidi, assemblee, bandiere davanti alle strutture Uneba. È giusto che anche le cittadine e cittadini lombardi che usufruiscono del prezioso lavoro erogato dalle strutture Uneba vedano la nostra protesta: che si veda la poca credibilità di chi non rispetta le persone nella loro dignità e nei loro diritti”.