21 Nov 2024
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Uneba / Presidio unitario a Bergamo per il rinnovo del contratto

Ingalill Nordli (Fp Cgil): “Tutto è dovuto ma niente è riconosciuto! Così non va. Il 16 settembre scioperiamo”

24 lug. 2024 – Un presidio per chiedere il rinnovo nazionale del contratto Uneba. Un presidio unitario davanti alla Prefettura di Bergamo, che segue quelli di ieri ad Albino, San Pellegrino e Treviglio. Un presidio che prepara lo sciopero nazionale del prossimo 16 settembre.

“Lo stato di agitazione è stato aperto lo scorso 12 aprile, quando Uneba, dopo 17 mesi di trattativa e con la piattaforma di Cgil Cisl Uil presentata oltre 2 anni fa, con un contratto scaduto da 4 anni, ha sventolato in faccia alle organizzazioni sindacali 50 euro di incremento economico. Una cifra imbarazzante e intollerabile per le lavoratrici e i lavoratori del settore, che coprono un ampio ventaglio di professionalità: infermieristiche, educative, sociali, sanitarie e assistenziali (dagli Oss agli Asa delle Rsa e delle Residenze sanitarie per disabili), per citarne alcune. Per questo oggi, come già lunedì scorso, sventoliamo noi la nostra indignazione, ribadendo la rivendicazione di un rinnovo contrattuale dignitoso”, racconta Ingalill Nordli della Fp Cgil Bergamo.

Nel corso del presidio di oggi, una delegata della Fp Cgil, operatrice da 20 anni presso una residenza per anziani, ha definito il mancato rinnovo “un’offesa, uno schiaffo alla nostra dignità. È vergognoso che ci abbiano offerto 50 euro lordi di rinnovo”, afferma, pensando ai “lacrimoni” e al “magone in gola facendosi i conti in tasca con uno stipendio del genere. Vogliamo rispetto come lavoratrici e lavoratori e come persone!”, ha reclamato.

“Una gran parte del personale cui viene applicato il contratto Uneba lavora, appunto, nelle Rsa e nelle Rsd, quindi per persone fragili e bisognose di particolare cura e assistenza – sottolinea Nordli -. Queste lavoratrici e lavoratori hanno una grande dedizione e senso di responsabilità ma anche grandi difficoltà e carichi di lavoro sfiancanti. Manca personale qualificato e i rientri in servizio non si contano. Tutto è dovuto ma niente è riconosciuto! Così non va. Vogliamo il contratto, vogliamo da Uneba una proposta dignitosa e il 16 settembre per questo scioperiamo”, chiude la sindacalista.