31 Oct 2024
HomePaviaCooperative sociali / A Pavia firmato il contratto integrativo provinciale

Cooperative sociali / A Pavia firmato il contratto integrativo provinciale

Giancarla Molinari con il contratto integrativo provinciale coop sociali Pavia

Molinari (Fp Cgil): “Siamo molto soddisfatti, questo è un ottimo accordo, che valorizza la parte normativa. Abbiamo dato a lavoratrici e lavoratori più tutele e diritti”

29 lug. 2024 – Firmato l’accordo decentrato per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative sociali del territorio pavese.

“Siamo molto soddisfatti: dopo parecchio tempo e tribolazioni, trovare una mediazione sui diritti è stato importante. Questo contratto integrativo provinciale, siglato unitariamente, venerdì 26 luglio, è un ottimo accordo -, afferma Giancarla Molinari della Fp Cgil Pavia -. La parte economica è un sostanziale ricalco dell’integrativo precedente, e ci incontreremo più avanti per il premio territoriale di risultato, il riadeguamento dell’importo del carburante o per le provvigioni del lavoro fuori sede. E qui va ricordato che il rinnovo del contratto nazionale delle cooperative sociali ha portato condizioni migliorative di rilievo – evidenzia la sindacalista -. Rispetto a questo integrativo, va detto che la parte forte è quella normativa, che ha avuto un sostanziale riadeguamento e valorizzazione, riconoscendo diritti a tutte le lavoratrici e lavoratori, a prescindere”.

Ad esempio?

“Le lavoratrici e i lavoratori avranno 3 giorni di permesso retribuito (un giorno in più rispetto al contratto nazionale) per gravi motivi familiari o lutto, estesi anche a parenti e affini entro il secondo grado e alle unioni civili. Se penso ai nonni che molto spesso ci hanno cresciuti, questo diritto mi fa emozionare – dice Molinari -. Inoltre, con l’accordo è stato finalmente riconosciuto al personale educativo dei servizi della prima infanzia, dell’infanzia, dell’istruzione e della continuità educativa il 4% dell’orario di lavoro per le attività non frontali. Importanti anche – aggiunge -, rispetto ai 180 giorni retribuiti in caso di malattia, aver specificato che la garanzia del pagamento al 100% è riferito per ogni anno; come pure che l’aspettativa non retribuita per cure e terapie salvavita è di 6 mesi in più rispetto al contratto nazionale, quindi in tutto 12. Ribadisco, siamo molto soddisfatti: dai permessi per malattie dei figli (10 giorni non retribuiti, senza essere assenza ingiustificata, fino ai 12 anni di età dei figli) e per colloqui a scuola alla conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro, dalle ferie solidali ai congedi per dipendenti vittime di violenza di genere, con questo accordo integrativo abbiamo dato alle lavoratrici e ai lavoratori più tutele e diritti”.

Comunicato unitario