1 Sep 2024
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Rsa comasche a criticità crescenti

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In preparazione degli scioperi nazionali Uneba del 16 settembre e Aiop e Aris (Sanità privata e Rsa-Cdr) del 23 settembre, Cgil Cisl Uil di categoria territoriali convocano un Attivo provinciale per venerdì 13 settembre all’Auditorium di Tavernerio. Fp Cgil Como: “Uneba irride le lavoratrici e i lavoratori, Aiop e Aris fanno spallucce agli impegni presi. Tutto ciò è vergognoso e noi non ci stiamo!”

28 ago. 2024 – Situazione critica nelle strutture sociosanitarie del comasco, dove le lavoratrici e i lavoratori sono stretti tra doppi turni, riposi che saltano, personale che manca, a differenza dello stress per le condizioni di lavoro. In più ci sono buste paga che non compensano tutta questa fatica, mentre i contratti nazionali sono al palo.

È in particolare quest’ultimo aspetto che ha portato, a livello nazionale, alla proclamazione di due scioperi a settembre: lunedì 16 quello nei confronti di Uneba, lunedì 23 quello nei confronti di Aiop e Aris, sia per quanto riguarda la Sanità privata che per le Residenze sanitarie assistenziali e i Centri di riabilitazione.

Per preparare a queste due importanti giornate di lotta, le categorie comasche di Cgil Cisl Uil organizzano per il 13 settembre un Attivo delle delegate, delegati, lavoratrici e lavoratori di questi settori presso l’Auditorium di Tavernerio (via Provinciale 47-49), dalle ore 9.30 alle 13.30.

“Con particolare focus sulle Rsa, dove le condizioni di lavoro sono ormai intollerabili e i livelli di assistenza e cura sono quantomai a rischio, avremo molto di cui discutere – affermano i sindacalisti della Fp Cgil Como -. Nel campo delle residenze sanitarie assistenziali i gestori privati puntano il più possibile a fare utili, non a caso gli investitori profit aumentano, ma non investono sul riconoscimento e la valorizzazione del personale e sulla qualità dei servizi da erogare a persone fragili. Le lavoratrici e i lavoratori, quando possono, cercano sbocchi altrove, ad esempio in Svizzera, dove le retribuzioni sono migliori – aggiungono -. Ma anche Regione Lombardia ha le sue responsabilità perché chi fa questo lavoro è sì alle dipendenze del privato ma agisce una funzione pubblica ed è ingiusto che subisca dumping salariale e disparità di diritti rispetto a chi, a pari mansioni, è alle dipendenze del pubblico”.

I rinnovi contrattuali sono comunque importanti.

“Certo, ma deve essere decoroso, consentire di fare fronte all’inflazione, tutelare e riconoscere la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori. E invece Uneba li irride, proponendo 50 euro di incremento, Aiop e Aris li tiene in stallo per quanto riguarda la Sanità privata e, rispetto ai contratti Rsa-Cdr, fanno spallucce agli impegni presi con gli accordi ponte per arrivare ad un unico contratto di filiera, tirandola così per le lunghe e facendone, così, portare il peso a chi tutti i giorni manda avanti i servizi. Tutto ciò è vergognoso e noi non ci stiamo! Sul nostro territorio 23 strutture applicano i contratti afferenti ad Aiop e Aris, altre 50 quello di Uneba. Anche da Como, quindi, faremo sentire la nostra indignazione e le nostre rivendicazioni attraverso i due scioperi”, assicurano dalla Fp Cgil Como.