55 anni, operatore raccoglitore presso la G.Eco di Treviglio, si ricandida per la Fp Cgil. “Non voglio che le richieste dei lavoratori restino inascoltate”
1 ott. 2024 – In questa fase di avvicinamento alle elezioni RSU dell’Igiene Ambientale, che si terranno il 3 e 4 dicembre 2024, oggi conosciamo Giuseppe Rinaldi.
Più noto come Peppe, 55 anni, lavora come operatore raccoglitore dal 2012 presso la G. Eco (Gestioni Ecologiche) di Treviglio, nel territorio bergamasco.
Quali sono i problemi di questo lavoro?
“Il più importante problema che affrontiamo quotidianamente è il deficit di programmazione, soprattutto nell’ambito della sicurezza. La pianificazione e l’organizzazione del lavoro sono i primi presupposti della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori del settore dell’Igiene Ambientale. La carenza in questi due ambiti, uniti alle sollecitazioni a cui siamo sottoposti soprattutto con la movimentazione manuale dei carichi, genera ancora troppi infortuni e troppe malattie professionali”.
L’azienda cosa fa?
“L’azienda, secondo me, non si preoccupa di promuovere e mantenere un adeguato livello di benessere fisico, psicologico e sociale dei propri dipendenti, benessere che dovrebbe promuovere secondo quanto previsto dalle norme e che potrebbe fare attraverso misure di formazione, prevenzione e welfare”.
Quindi il personale come viene formato?
“Con la messa in atto della formazione prevista dalla normativa vigente ma ritengo che, nella situazione attuale, quanto viene programmato non sia sufficiente: la formazione deve essere un ambito di investimento continuo”.
Cosa può fare la Fp Cgil?
“Deve continuare a garantire vicinanza e assistenza alle lavoratrici e ai lavoratori del settore. Abbiamo bisogno che la Cgil faccia sempre sentire la propria voce, a difesa dei diritti di chi svolge queste mansioni. Deve impegnarsi per garantire la sicurezza sui posti di lavoro, la promozione di strumenti innovativi di welfare e conciliazione vita-lavoro e deve continuare nel proprio impegno sul rinnovo di contratti dignitosi”.
Tu ti candidi?
“Sì. Sono delegato da circa 5 anni e rinnovo la mia candidatura perché ogni giorno mi rapporto con i lavoratori e do ascolto alle loro esperienze, al loro malessere e alle loro richieste, e non voglio che queste restino inascoltate. Quotidianamente mi impegno per tutelare i loro diritti, con passione e senso di responsabilità”.
(Davide Farano)