28 Dec 2024
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“Fermiamo le guerre. Il tempo della pace è ora” / Sabato 26 ottobre mobilitazione nazionale

Per la nostra regione, manifestazione a Milano, all’Arco della Pace alle ore 14.30. Vanoli (Fp Cgil Lombardia): “La pace è responsabilità e impegno, una costruzione faticosa ma possibile e indispensabile”

16 ott. 2024 – La Cgil partecipa alla mobilitazione nazionale promossa con le reti Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta e a Sbilanciamoci per sabato 26 ottobre.

Le manifestazioni, regionali e interregionali, sono previste in diverse città italiane, Torino, Roma, Firenze, Bari, Palermo, Cagliari. A Milano sarà all’Arco della Pace alle ore 14.30.

“Ogni guerra distrugge vite e porta dolore, traumi e rancori. Per questo ogni guerra deve finire, e bisogna smetterla con la visione per cui la risoluzione dei conflitti è affidata alle armi e alla violenza invece che al dialogo, alla negoziazione, agli sforzi diplomatici. Ancora prima – sostiene Manuela Vanoli, segretaria generale Fp Cgil Lombardia -, occorre un’educazione e una sensibilizzazione alla pace, e investimenti per il benessere dei popoli e la salute ambientale, oltre alla cooperazione internazionale. La pace è responsabilità e impegno, una costruzione faticosa ma possibile e indispensabile. E porta bellezza. Per quanto ci riguarda, come Funzione Pacifista e avendo come faro la Costituzione, lo facciamo a partire dai nostri luoghi di lavoro, con le nostre delegate e delegati”.

L’assemblea generale chiede l’immediato cessate il fuoco in Ucraina come a Gaza, il rispetto delle Convenzioni e degli accordi internazionali, del diritto internazionale ed umanitario e condanna ogni forma di violenza e di ritorsione nei confronti delle popolazioni civili, a partire dal rilascio immediato degli ostaggi israeliani e dei prigionieri di guerra. Riteniamo inaccettabile la logica dell’economia di guerra, figlia delle politiche di austerità. Ci opporremo agli investimenti in armi – che possono già essere scomputati dal calcolo del debito – per adempiere alla richiesta della Nato di impegnare il 2,5% del PIL a scapito della spesa sociale e degli investimenti per creare lavoro e sviluppo – si legge nell’ordine del giorno dell’assemblea generale della Cgil nazionale dello scorso 7 ottobre -. La Cgil è fra le prime organizzazioni sindacali al mondo ad aver inviato aiuti umanitari nella striscia di Gaza e continuerà a sostenere il popolo, le lavoratrici e i lavoratori palestinesi, ucraini e coloro che in tutto il mondo pagano le conseguenze più gravi delle guerre e dei conflitti, mentre la ricchezza si concentra sempre più nelle mani di pochi, a partire dalle multinazionali della guerra. La pace è inoltre precondizione per poter affrontare con efficacia la crisi climatica e ambientale – continua l’ordine del giorno -. L’assemblea generale impegna l’organizzazione a livello nazionale, europeo e internazionale – di concerto con le confederazioni europea e internazionale CES e CSI – a sostenere il multilateralismo, a partire dall’Organizzazione internazionale del lavoro, la diplomazia e il negoziato e a rifiutare con forza la logica del riarmo e della militarizzazione”.

Volantino – Tempo della pace ora – Giornata Mobilitazione Ottobre 2024