30 Dec 2024
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Rsu Igiene Ambientale / Marco Balestreri, la resilienza e l’impegno per i diritti dei lavoratori

Marco Balestreri

“Mi metto dalla parte dei più deboli. Con la Fp Cgil possiamo migliorare le condizioni lavorative in modo più giusto e solidale”

8 nov. 2024 – Marco Balestreri, 55 anni, ha una storia lavorativa intensa e una grande perseveranza.

“Da un anno e sei giorni lavoro per la Sasom di Gaggiano, dopo 38 anni di esperienze varie. Per 19 anni sono stato tecnico di magazzino alla Mercedes, fino a quando, a 52 anni, l’azienda è stata assorbita da una società più grande”.

E quindi cosa è successo?

“Come molti altri colleghi sono stato licenziato. È stata dura, ci hanno dato solo 10 minuti per svuotare i nostri armadietti. Poi ho trovato lavoro come camionista, ma ho retto solo per un po’, vista la fatica dei lunghi orari e la necessità di dormire spesso in cabina”.

È qui che entri in Sasom?

“Sì, mi sono imbattuto in questa azienda che stava cercando due autisti con patente C. Ho colto l’occasione per partecipare al concorso pubblico e ho ottenuto il posto”.

Quali sono le problematiche del tuo attuale lavoro?

“Come molte altre aziende, la Sasom ha carenze di organico. Questo porta noi dipendenti a dover lavorare di più e fare molti straordinari. L’azienda fa pressione perché si completi il lavoro entro l’orario stabilito ma la mole che c’è non lo consente. E questa pressione contribuisce ad aumentare lo stress, le malattie, gli infortuni per il sollevamento dei pesi. Io stesso da mesi faccio il mono-operatore. Siamo in pochi e dobbiamo pedalare di più. Oltre a questo – aggiunge – devo citare un aspetto positivo che, a fronte della mia esperienza passata, non mi aspettavo di trovare, ed è l’ambiente di lavoro quasi familiare e il buon rapporto con i colleghi, senza screzi”.

Ti sei candidato alle elezioni Rsu del 3 e 4 dicembre prossimi, perché?

“La mia storia mi porta a voler aiutare gli altri, in particolare i più giovani, perché più inesperti e più sfruttati, a far valere i propri diritti – risponde Balestreri -. Quando in Mercedes sono iniziati i tagli al personale, la Cgil, che era il sindacato più rappresentativo, ha fatto un lavoro egregio per sostenere i lavoratori e ha aiutato anche me, supportandomi con un ottimo avvocato in una causa che abbiamo vinto. Peraltro – specifica -, ero stato licenziato per demansionamento e l’azienda, persa la causa, mi riproponeva il ruolo demansionato. Abbiamo rifiutato l’offerta e optato per un risarcimento economico. Quindi – prosegue -, per rispondere alla domanda dico che in questo momento, con tutto quello che ho immagazzinato negli anni, mi sento in condizione di poter affrontare le peripezie che stanno passando soprattutto gli ultimi arrivati – ribadisce -, nel senso che i ragazzi più giovani vengono più pressati. Mi metto dalla parte dei più deboli e mi farebbe piacere dar loro una mano. Visti i tanti problemi che ci sono a livello economico e sociale, riuscire almeno ad alleviare quelli del nostro ambiente di lavoro, rivendicando i nostri diritti, sarebbe un passo avanti. E con la Fp Cgil Ticino Olona, sempre presente, possiamo migliorare le condizioni lavorative in modo più giusto e solidale”.