40 anni, laurea triennale in Scienze e tecnologie per l’ambiente, si candida con la Fp Cgil alle elezioni del 3-4 dicembre per essere eletto, e agire concretamente, il ruolo di Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, salute e ambiente
25 nov. 2024 – Vincenzo De Marco, 40 anni, laurea triennale in Scienze e tecnologie per l’ambiente, dopo una serie di lavori è approdato, nel 2018, alla LGH, come interinale, per essere assunto in pianta stabile nel 2019 dall’azienda, divenuta Linea Ambiente, attualmente a sua volta in fase di acquisizione da parte di A2A.
In cosa consiste il tuo lavoro e quali sono le sue criticità?
“Lavoro in una discarica post-gestione a Rovato. Sono siti chiusi, dove ci occupiamo di monitoraggio ambientale, bonifica e recupero energetico. Ad esempio, raccogliamo il biogas prodotto dalla digestione anaerobica dei rifiuti e lo trasformiamo in energia elettrica. Il mio ruolo è tecnico, ma anche gestionale: monitoro gli impianti, coordino ditte esterne, supervisiono interventi complessi come lo smaltimento del percolato, un liquido pieno di sostanze chimiche pericolose. È un lavoro a rischio biologico e rischio esplosione, ci sono normative stringenti da rispettare. Io compilo anche documenti di sicurezza – racconta -. La criticità principale, però, è l’aumento continuo delle responsabilità senza un adeguato supporto. L’azienda, in ragione dei costi, assume meno personale. Quando tre vanno in pensione, ne assumono uno. Questo significa che il carico di mansioni cresce, ma gli stipendi no. Questa, purtroppo, è una tendenza diffusa nel mondo del lavoro”.
Perché hai scelto di candidarti come Rlssa e con la Fp Cgil alle elezioni del 3-4 dicembre?
“La decisione è nata dal senso di responsabilità. Io e i miei colleghi ci siamo iscritti alla Cgil in un momento di cambiamento, con la nostra azienda, Linea Ambiente, in transizione verso A2A. Sentivamo la necessità di un supporto sindacale strutturato e forte per affrontare le tante questioni aperte, dal contratto e i livelli retributivi alle condizioni di lavoro. La Cgil c’è, fornendoci informazioni e assistenza. Volevamo e vogliamo fare valere i nostri diritti. Quando è emersa l’opportunità di avere un Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, salute e ambiente – prosegue De Marco – i colleghi, in verità, mi hanno spinto a candidarmi: sono quello che, per studi, lavoro e indole, si prende il tempo di leggere i contratti, approfondire i regolamenti, cercare soluzioni. E poi, il tema della sicurezza sul lavoro mi sta a cuore ed è cruciale. In Italia, come noto, c’è un alto numero di infortuni e morti sul lavoro, per il quale credo sia doveroso un impegno congiunto di istituzioni, aziende e sindacati”, evidenzia.
Quindi cosa ti proponi di fare?
“Nel ruolo di Rlssa non solo raccoglierò le istanze dei colleghi ma le presenterò ai responsabili aziendali rivendicando risposte concrete. I problemi, dunque, non si limiteranno a uno sfogo tra lavoratori ma dovranno diventare un pungolo per chi gestisce l’azienda. In primis la tutela della nostra salute e sicurezza, agendo sulla formazione ma anche sulla prevenzione degli infortuni. I miei colleghi si aspettano da me impegno, serietà e competenza. Sanno che sono una persona affidabile e ora, con la Cgil, cercherò sempre di tutelare gli interessi di tutti, nel rispetto degli obiettivi che il nostro lavoro ci pone”.