26 Jan 2025
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Anno giudiziario tra celebrazioni e collasso: anche in Lombardia la giustizia è al limite. Sabato 25 gennaio due presidi Fp Cgil

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FP CGIL Lombardia: “Chiediamo risposte serie e tempestive a problemi seri e ormai cronicizzati”  

Milano, 24 gennaio 2025 – In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, anche in Lombardia la FP CGIL organizza due presidi delle lavoratrici e dei lavoratori per tornare a denunciare una situazione insostenibile negli uffici della giustizia.

I due presidi della FP CGIL Lombardia avranno luogo domani, 25 gennaio 2025, dalle ore 9:30, davanti alle Corti di Appello di Milano, in Corso di Porta Vittoria 15, e di Brescia, in Via Lattanzio Gambara 40.

“Uffici pieni di faldoni ma vuoti di personale: questa è l’immagine più chiara della giustizia in Lombardia. La cronica mancanza di organico sta mettendo a rischio il funzionamento del sistema giudiziario, con gravi conseguenze per lavoratrici e lavoratori, ormai allo stremo, e per i diritti dei cittadini”, dichiara Dino Pusceddu, segretario della FP CGIL regionale.

Le carenze di personale raggiungono livelli gravissimi: nell’Ufficio del Giudice di Pace di Cremona toccano il 100% per funzionari giudiziari e cancellieri esperti. Al Tribunale di Mantova, le carenze superano la media nazionale, mentre l’UNEP registra la scopertura più alta del territorio, con il 56,14% di Funzionari e il 58,62% di Assistenti mancanti. Situazioni estreme si verificano anche al Tribunale di Sondrio, dove due soli lavoratori, per giunta coniugi, sono costretti a vivere separati per garantire il servizio.

Anche nelle Procure la situazione è critica: escluse dalle assunzioni previste dal PNRR, continuano a soffrire di carenze strutturali gravi, con uffici svuotati dai pensionamenti e ormai dipendenti dall’impiego di volontari. Al Tribunale di Cremona la scopertura è del 42,6%, ed in compenso l’immissione dei Funzionari dell’Ufficio per il Processo, pur positiva, non serve a colmare la grave carenza di personale che colpisce anche tutti gli uffici requirenti e i Tribunali dei minori.

“Le condizioni di precarietà, stipendi non attrattivi e un ambiente di lavoro difficile stanno portando a un fenomeno allarmante: dimissioni in massa di lavoratrici e lavoratori verso altre amministrazioni pubbliche”, segnala Pusceddu.

Per fermare il collasso del sistema, la FP CGIL chiede interventi urgenti a partire da immediate assunzioni. Stabilizzare i 12.000 precari del PNRR è fondamentale, così come un piano straordinario di assunzioni per compensare i pensionamenti, che tra il 2023 e il 2025 supereranno le 5.000 unità. È inoltre necessario rinnovare il contratto integrativo, fermo da 15 anni, per riconoscere economicamente e professionalmente il personale.

La FP CGIL denuncia anche l’insufficienza degli aumenti salariali previsti dal contratto nazionale, pari a soli 50 euro netti al mese, del tutto inadeguati in un contesto in cui l’inflazione ha eroso il potere d’acquisto del 16%.

“Le difficoltà sono aggravate dall’assenza di politiche abitative che rendono impossibile trovare alloggi a costi accessibili, soprattutto in Lombardia – aggiunge il segretario FP CGIL Lombardia -. Per questo domani ribadiremo con forza il nostro impegno per una giustizia rapida, efficiente e accessibile, e per restituire dignità alle lavoratrici e ai lavoratori della giustizia, senza i quali il sistema non può funzionare”.