
Il Consiglio di Stato si è espresso di nuovo lo scorso 14 febbraio: anche chi possiede titoli equiparati alla laurea (previsti dalle legislazioni regionali e conseguiti entro l’anno scolastico 2019/2020) può partecipare ai concorsi per “funzionario educativo e scolastico”.
Ecco perché non esiste alcun motivo per continuare a proporre per chi possiede questi titoli – come fa la Cisl Fp – l’inquadramento in un profilo specifico nell’Area Istruttori.
COSA C’È CHE NON VA IN QUESTA PROPOSTA:
- Non tratta con la stessa dignità i titoli equiparati alla laurea (e questo vale solo per il personale educativo e scolastico).
- Impedisce a questi di partecipare a bandi per elevate qualifiche.
- Non garantisce, in caso di inidoneità alla mansione, inquadramenti equivalenti.
- Non riconosce l’aumento dei differenziali stipendiali.
LO DICE LA LEGGE!
CHI HA UN TITOLO EQUIPARABILE ALLA LAUREA PUÒ ESSERE INQUADRATO NELL’AREA DEI FUNZIONARI, COME TUTTI GLI ALTRI.
SERVONO RISORSE PER RIQUALIFICARE EDUCATRICI E INSEGNANTI!