26 Mar 2025
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Buste paga INPS: un disastro annunciato con il rinnovo contrattuale

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Trevisani (Fp Cgil Lombardia): “Lo avevamo detto, ora è tutto nelle buste paga”

21 feb. 2025 – “Lo avevamo detto, lo avevamo scritto, lo avevamo spiegato in ogni assemblea: il rinnovo delle Funzioni Centrali è stato un contratto al ribasso. Ora le lavoratrici e i lavoratori lo vedono nero su bianco nelle loro buste paga”, denuncia Antonella Trevisani, coordinatrice regionale Inps Fp Cgil Lombardia.

Nelle chat interne aumentano i commenti furiosi. Le buste paga confermano quello che la Fp Cgil aveva previsto da mesi: nessun arretrato per il 2022 e il 2023, l’anticipo sull’indennità di vacanza contrattuale che viene riassorbito, una perdita salariale netta del 10 per cento. A tutto questo si aggiunge la cancellazione del buono pasto per chi partecipa ad assemblee superiori alle tre ore.

I numeri parlano chiaro. Come da comunicato “Due spicci e quattro compari: il conto del ccnl”, del coordinatore nazionale Fp Cgil Inps Giuseppe Lombardo, il tanto decantato arretrato si traduce in un importo lordo di 1.043,33 euro per un ex C1, ben lontano dai 1.591,72 euro ricevuti con il rinnovo precedente del 2019/2021, quando si aggiungevano anche 336 euro per il primo quadrimestre dell’anno. Per altri profili, la situazione è ancora più critica: un funzionario apicale ha visto un arretrato di 778,06 euro, mentre per un ex B3 l’importo si ferma a 709,15 euro.

A tutto questo si somma il peso dell’inflazione. Nel triennio 2019/2021 l’inflazione si attestava al 2,2 per cento, mentre negli ultimi tre anni ha toccato il 16,5 per cento. Se nel rinnovo precedente l’incremento effettivo delle retribuzioni era pari a +1,87 per cento, con questo contratto si scende a un -10,72 per cento. Una riduzione che incide direttamente sulle condizioni economiche delle lavoratrici e dei lavoratori.

Il potere d’acquisto si è ridotto ancora. I dati delle retribuzioni sono chiari e smentiscono ogni altra narrazione”, aggiunge Trevisani. Fp Cgil, nei mesi scorsi, ha distribuito volantini e organizzato incontri per spiegare cosa sarebbe successo. “Non è una sorpresa: è esattamente ciò che avevamo previsto e spiegato alle lavoratrici e ai lavoratori”.

Ora il risultato è sotto gli occhi di tutti. “Questo contratto non ha portato alcun miglioramento. Le penalizzazioni sono evidenti e il referendum lo aveva già segnalato con chiarezza. Fp Cgil continua a battersi per un contratto che rispetti il lavoro e il valore delle persone”, conclude Trevisani.

>>> Qui il comunicato Inps Fp Cgil Nazionaleinps contratto volantino fp cgil