Milano, 27 febbraio 2025 – Da tempo la Fp Cgil denuncia le diverse difficoltà che stanno attraversando i Centri per l’Impiego della Lombardia. A partire da un piano di potenziamento largamente insufficiente e da una governance, unico caso in Italia, a mantenere le deleghe del lavoro sulle Province, Regione Lombardia abdica al proprio ruolo di coordinamento.
Oltre ai problemi strutturali, negli ultimi tempi si stanno verificando sempre più spesso casi in cui è stato necessario chiamare le Forze dell’ordine. Il problema è diffuso: Bergamo, Como, Milano sono solo alcuni dei territori in cui maggiori sono state le difficoltà.
Senza escludere hinterland come Rozzano e San Donato Milanese, dove si sono verificati dei furti. Per fortuna fino ad ora non ci sono state gravi conseguenze ma le lavoratrici e i lavoratori dei Centri per l’Impiego sono quotidianamente a contatto con un malessere sociale crescente. L’utenza è spesso fragile, disorientata, ulteriormente impoverita dalla scellerata riforma del Reddito di Cittadinanza che ha portato alla nascita di due misure, quali ADI (Assegno di inclusione) e SFL (Supporto per la formazione e il lavoro) che hanno mostrato molte debolezze nell’aiutare le persone più in difficoltà.
Questo senso di frustrazione da parte degli utenti spesso si trasforma in rabbia e aggressività che viene sfogata nei confronti del personale.
Se a questo si aggiunge la scelta di far passare tutte le richieste Naspi attraverso il portale SIISL, escludendo i Centri per l’Impiego dall’accesso alla piattaforma, è evidente come ciò crei confusione e disorientamento.
Regione Lombardia, così prodiga a indicare obiettivi spesso lontani dalla realtà, “scaricando” pure sulle Province ogni responsabilità gestionale, deve invece intervenire per garantire la sicurezza dei posti di lavoro.
Come Fp Cgil rinnoviamo pertanto la richiesta di aprire quanto prima un tavolo con Regione Lombardia sui Centri per l’Impiego, per affrontare questi temi e i tanti altri già denunciati in altre occasioni.
“Regione deve compiere un vero salto di qualità: non può limitarsi a pretendere numeri irrealistici senza considerare le condizioni di lavoro nei CPI. Serve un ruolo attivo, con un confronto concreto con i sindacati sui tanti nodi ancora aperti”, dichiara Antonio Lenzi, coordinatore Fp Cgil Lombardia Centri per l’Impiego.
A lui si affianca il segretario Fp Cgil Lombardia Dino Pusceddu:
“I Centri per l’Impiego svolgono un ruolo fondamentale, ma il personale opera in condizioni di insicurezza crescente. Aggressioni, furti e tensioni sono in aumento, mentre Regione Lombardia continua a scaricare responsabilità sulle Province. È urgente garantire ambienti di lavoro sicuri e adeguati per chi ogni giorno assiste persone in difficoltà. Servono più risorse, organici adeguati e strumenti efficaci. Chiediamo un confronto immediato per tutelare chi lavora nei CPI e rafforzare il servizio pubblico per chi cerca lavoro”.