
Intervista a Fabio Gargiulo, coordinatore Fp Cgil Lombardia
6 mar. 2025 – Riorganizzazione caotica, contratto bloccato, diritti a rischio, ruolo cruciale delle Rsu. Questi sono i principali temi affrontati all’assemblea regionale che la Fp Cgil Lombardia ha organizzato mercoledì 5 marzo con le lavoratrici e i lavoratori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
All’assemblea, in modalità mista (sia presso la Direzione Regionale di via Valtellina a Milano sia da remoto su Zoom) hanno partecipato il coordinatore nazionale Fp Cgil Florindo Iervolino e il coordinatore regionale Fabio Gargiulo. È con quest’ultimo che facciamo sintesi in questa intervista.
Punto caldissimo: cosa sta succedendo con la riorganizzazione delle sedi in Lombardia?
“I criteri con cui hanno ridisegnato gli uffici sono oscuri e spesso contraddittori: ripartizione disomogenea delle posizioni organizzative, arbitrario declassamento degli uffici, assenza di un’analisi sui carichi di lavoro, incertezza sull’assegnazione delle funzioni. A tutto questo si aggiunge il rischio concreto di trasferire il personale dei Monopoli nelle sedi delle Dogane, dove gli spazi risultano già insufficienti per chi vi opera.
Cambiare poi i nomi storici degli Uffici con sigle anonime, tipo Lombardia 1, 2, 3, genererà solo confusione per i cittadini e i lavoratori stessi. Serve una visione chiara e condivisa che oggi, francamente, non si vede. Siamo in attesa di risposte chiare”, afferma Gargiulo.
Il contratto delle Funzioni Centrali 2022-2024: perché la Fp Cgil non ha firmato?
“Perché è una presa in giro. Aumenti ridicoli, 155 euro lordi per la terza fascia e 127 euro lordi per la seconda fascia, e nessuna risposta ai problemi reali di chi lavora (incremento buoni pasto, limiti ai fondi accessori, tassa sulla malattia, ecc.).
Chi ha firmato lo ha fatto sulla promessa di un futuro contratto migliore (2025-2028), ma il Ministro Zangrillo ha già rinviato tutto a dopo le elezioni RSU 2025 e l’accertamento della rappresentanza sindacale a fine 2025. Se va bene, di rinnovo contrattuale se ne riparlerà a marzo 2026, con le somme ridicole già stanziate. Così ci troviamo con stipendi falcidiati dall’inflazione e un contratto che congela le progressioni di carriera. Quella messa al ccnl 2022-2024 non è una firma, è una resa incondizionata. E la Fp Cgil, non firmando, non si arrende a questa logica, invece!”.
In questo contesto, perché le Rsu sono così importanti?
“Sono fondamentali. Le Rsu sono l’unico strumento per portare le voci di chi lavora nei singoli uffici e contrattare materie come fondi accessori, organizzazione del lavoro e benessere lavorativo. Votare Fp Cgil alle Rsu significa dare forza a chi non ha svenduto i diritti ed i salari dei lavoratori per una firma frettolosa”, ribadisce Gargiulo.
Tra i temi affrontati in assemblea, c’è stato quelle delle indennità per le verifiche esterne: c’è spazio per migliorarle?
“È un tema aperto. Gli importi delle missioni dipendono da norme nazionali e dalla Ragioneria Generale dello Stato, ma a livello locale, con le Rsu, possiamo spingere per valorizzare chi fa verifiche esterne attraverso il budget di sede. Serve però una volontà chiara dell’amministrazione, che spesso preferisce distribuire tutto ‘a pioggia’ alla faccia della tanto sbandierata meritocrazia. Se non ci ascoltano, siamo pronti anche a mobilitarci”.
In sintesi, data la situazione complessiva, cosa devono aspettarsi lavoratrici e lavoratori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli?
“Una partita ancora aperta. Tra riorganizzazione caotica e un contratto insufficiente, la differenza la faranno la partecipazione e la forza delle Rsu. Il voto è la loro voce, l’unico strumento per non essere tagliati fuori”, insiste. Da qui l’ultima domanda.
Tu ti ricandidi alle elezioni di aprile con la Fp Cgil. Perché?
“Perché in questa fase storica è necessario il contributo di tutti, piccolo o grande che sia: ogni Rsu strappata ai sindacati firmatari del ccnl 2022-24 aumenta la possibilità di fare buoni accordi per i lavoratori, con più diritti e salario! Ogni voto alla Fp Cgil significa ridare valore al lavoro pubblico”.