12 Mar 2025
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Rsu 2025 con Fp Cgil / Luisa Vanalli, Assistente Sociale, candidata alla ASST Lecco

luisa vanalli

Nome e cognome: Luisa Vanalli.

Profilo professionale e lavoro presso: Assistente Sociale presso la Struttura Semplice Dipartimentale Valutazione della Fragilità – ASST Lecco.

Qual è il motivo che più ti rende orgogliosa del tuo lavoro?

Credo nella mia professione che è poco riconosciuta all’interno della ASST Lecco. Riconosco il mio ruolo all’interno del Servizio in cui opero. Dopo anni e anni di scontri, finalmente le infermiere con cui lavoro riconoscono la mia professionalità che è diversa da quella amministrativa. Il GRAZIE dell’utenza/servizi/enti, sia per il buon esito di una pratica sia per l’esito negativo, mi riconosce una dignità lavorativa.

Invece quali sono le principali criticità?

Le principali criticità: poca considerazione sia a livello funzionale (responsabile del servizio) che a livello gestionale (responsabile del Servizio Sociale Aziendale). Non riconoscimento di tutto il lavoro sommerso che faccio. Evidenza di una logica non meritocratica ma prettamente amicale, di appartenenza religiosa/politica. Pochi momenti di confronto con le altre colleghe dello stesso profilo: tali momenti vengono evitati per volontà del responsabile.

Perché ti candidi con la Fp Cgil e perché votare Fp Cgil?

Mi candido perché la maggior parte dei dipendenti della ASST ragiona con questo pensiero: “esponiti tu che se va bene ci guadagno anche io, se va male ci perdi solo tu”. Questa cosa mi fa arrabbiare e vergognarmi di appartenere ad una azienda. Inoltre mi piacciono le sfide (la SSD Valutazione della Fragilità, in precedenza indicata con altre diciture, è stata creata nel 2017 e non aveva figure sociali. Mi è stata proposta questa sfida e l’ho accettata). Infine provengo da una stirpe dove le manifestazioni e gli scioperi erano parte del DNA (la CGIL ha fatto un libricino su mio nonno).

Perché votare CGIL: è un sindacato trasparente e chiaro in tutto. Ammette sbagli e vincite. Accoglie senza pregiudizi.

Cosa diresti a una collega o a un collega che pensa che votare non serva a nulla?

A chi pensa di non votare, direi che è prima di tutto un’occasione sprecata. I nostri nonni/padri hanno lottato per la creazione di un sindacato che tuteli i lavoratori e le lavoratrici. Il voto è un diritto riconosciuto dalla legge e pertanto diventa un dovere per garantire una rappresentanza all’interno della ASST Lecco.
Credo che il confronto sia il concetto base per la costruzione di qualcosa di positivo. Il lamentarsi non serve a nulla se non si crede nella forza della rappresentanza.