
Zanni e Tramparulo, Fp Cgil: “Ora servono risposte vere”
“Abbiamo deciso di sospendere temporaneamente lo stato di agitazione. Una scelta responsabile, per dare spazio a una fase di confronto, con l’obiettivo di costruire un nuovo Protocollo delle relazioni sindacali e risolvere le criticità aperte”, raccontano Alessandra Zanni, coordinatrice regionale, e Lello Tramparulo, segretario regionale della Fp Cgil Lombardia.
Le parti si sono impegnate a chiudere gli incontri entro il 7 maggio e a tornare in Prefettura il 21 maggio per verificarne gli esiti.
Ma ricapitoliamo.
“La vertenza nasce dalla rottura delle relazioni sindacali – spiegano i due sindacalisti Fp Cgil –. Arpa ha negato i tavoli di confronto nei tempi previsti dal contratto, ha escluso il sindacato dalle scelte su welfare, lavoro agile, incarichi dirigenziali. E ancora oggi non fornisce i dati fondamentali sui Fondi 2024 e 2025, necessari per la contrattazione”.
La Fp Cgil ha chiesto di sottoscrivere entro un mese un nuovo Protocollo sulle relazioni sindacali, con dati certi e tempi definiti. “Vogliamo regole chiare, partecipazione, rispetto. Non accettiamo più un atteggiamento unilaterale che compromette diritti e retribuzioni. Il confronto si riapre solo se è trasparente, continuo e concreto – rimarcano Zanni e Tramparulo -. La sospensione dello stato di agitazione non una resa, anzi. Ora Arpa deve dimostrare nei fatti la volontà di cambiare passo. Le lavoratrici e i lavoratori meritano risposte, non promesse”.
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