
Nome e cognome: Giampaolo Berardi.
Profilo professionale e lavoro presso:
Infermiere, Medicina del lavoro, ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Qual è il motivo che più ti rende orgoglioso del tuo lavoro?
Penso di ricoprire un ruolo cruciale nella cura della persona. Attraverso la relazione di cura già dall’accoglienza, ancor prima di una diagnosi medica e nel rispetto delle conseguenti prescrizioni.
Collaborando con una osservazione proattiva in fase di prognosi e convalescenza. Prendendosi cura della persona in modo olistico.
Invece quali sono le principali criticità?
È dover agire contro la mercificazione del sistema di cura; la continua rincorsa al profitto; la reificazione di compiti che non considerano la relazione e il tempo non vissuto ma subito.
Un esempio: “quanti prelievi hai fatto?” “quante medicazioni hai rinnovato?” “quanti esami hai eseguito “ “… adesso che hai finito il giro letti puoi andare”, per non parlare del continuo stravolgimento dei turni di lavoro.
Perché ti candidi con la Fp Cgil e perché votare Fp Cgil?
Mi ricandido al termine della mia carriera lavorativa (mancano giusto tre anni alla quiescenza). Sono stato coordinatore RSU sul finire degli anni ’90 e nei primi anni ’10 del nuovo secolo. Ho ricoperto cariche sindacali a livello provinciale e posso affermare di essere sempre stato della Fp CGIL, anche quando non ho rinnovato la tessera per divergenze politico-sindacali.
Mi ricandido perché ci credo.
Cosa diresti a una collega o a un collega che pensa che votare non serva a nulla?
Oggi, che sempre più spesso si diffondono falsità, bugie, fallaci ricostruzioni della realtà, mentre fa capolino la prospettiva di un futuro pericolosamente buio anche per il sindacato, diventa fondamentale esserci. Tale consapevolezza dovrebbe aiutare il confronto fra colleghi, facilitare la relazione e trasmettere la convinzione che “non scegliere” è una scelta che non ci possiamo più permettere.
Sono di parte, sono partigiano. Votate la lista Fp CGIL, Votatemi.