
Nome e cognome: Alessia Babetto.
Profilo professionale e lavoro presso:
Casa di Comunità Busto Arsizio, ASST Valle Olona.
Qual è il motivo che più ti rende orgogliosa del tuo lavoro?
Sono orgogliosa del mio lavoro perché sento di poter essere di aiuto, anche solo un po’, a chi si trova in condizioni di sofferenza e malessere. L’Adi (assistenza domiciliare integrata) si rivolge a persone non deambulanti, non trasportabili, spesso allettate, e anche a familiari che vivono situazioni di grande fragilità. Mi piace sapere di poter essere utile, offrire conforto e fornire informazioni fondamentali per attivare un’assistenza domiciliare efficace: dai percorsi per accedere all’assistenza sociale comunale ai presidi e ausili indispensabili per la cura quotidiana.
Invece quali sono le principali criticità?
Secondo me, la principale criticità è la carenza di personale. Mi dispiace non riuscire a fare abbastanza per chi soffre davvero, perché so quanto sarebbe importante poter dedicare più tempo, ascolto e attenzione a ogni persona in difficoltà.
Perché ti candidi con la Fp Cgil e perché votare Fp Cgil?
Mi candido con la Fp Cgil perché mi piace l’idea di impegnarmi per una sanità più efficace, più vicina alle persone. Credo sia importante lottare insieme per ridurre i tempi d’attesa e migliorare concretamente l’accesso alle cure.
Cosa diresti a una collega o a un collega che pensa che votare non serva a nulla?
Mi dispiace quando sento dire che votare è inutile, perché significa accettare che le cose vadano così come sono, senza provare a cambiarle. Vuol dire rinunciare a lottare per una sanità migliore, per fare anche solo un po’ di più. Votare è un modo concreto per non restare fermi, per cercare – nei propri limiti – di contribuire a un cambiamento possibile.