31 Mar 2025
HomeIn evidenzaVigili del Fuoco: organici ridotti al minimo, la sicurezza in Lombardia è a rischio. La Fp Cgil denuncia: “Sistema al collasso, il Governo continua a ignorare l’emergenza”

Vigili del Fuoco: organici ridotti al minimo, la sicurezza in Lombardia è a rischio. La Fp Cgil denuncia: “Sistema al collasso, il Governo continua a ignorare l’emergenza”

vvf fp cgil lombardia card

Milano, 28 marzo 2025 – La grave carenza di organico dei Vigili del Fuoco in Lombardia sta compromettendo la sicurezza del territorio e la capacità di risposta alle emergenze. Secondo le ultime stime, mancano all’appello oltre 800 unità operative del soccorso tecnico urgente: un vuoto che ha conseguenze dirette sulla rapidità e sull’efficacia degli interventi.

Come Fp Cgil torniamo a denunciare questa situazione insostenibile, ma ancora una volta ci scontriamo con l’indifferenza del Governo, che non mostra alcuna sensibilità verso una vertenza che mette in gioco la vita delle persone.

“La situazione è ormai fuori controllo – dichiara Michele Giacalone, coordinatore Fp Cgil Vigili del Fuoco Lombardia – Il personale è costretto a turni massacranti per garantire il servizio alla cittadinanza. Ma senza un intervento urgente, il sistema è già di fatto al collasso”.

La Fp Cgil, a partire dal livello nazionale, chiede da tempo un piano straordinario di assunzioni. Sono circa 4.000 le persone in attesa di entrare in servizio, tra vincitrici e vincitori del concorso da 330 posti e personale da stabilizzare. Intanto la procedura del nuovo concorso da 350 posti procede a rilento. Le assunzioni attuali si aggirano intorno alle 1.500 unità annue, contro le 4.000 annue degli anni ’90. E dal 2025 si prevede il pensionamento di 3.000 unità operative: dove sono le politiche di ricambio generazionale?

A questa emergenza si aggiunge la necessità di potenziare le risorse per migliorare le condizioni di lavoro del personale operativo, amministrativo e tecnico-logistico.

L’allarme riguarda tutte le province lombarde, dove la crescente urbanizzazione e l’aumento degli interventi impongono un adeguamento immediato dell’organico a 360 gradi.

La cronica carenza di personale sta mettendo a rischio anche la salute delle operatrici e degli operatori del soccorso, costretti a coprire ore e ore di straordinario per garantire i servizi minimi.

“La banca ore che maturiamo non riusciamo a smaltirla a causa della carenza di personale. E, come se non bastasse, dopo due anni viene azzerata: una beffa nella beffa. Così perdiamo anche le ore che abbiamo lavorato in più, pensando di poterle recuperare. – aggiunge Giacalone -. Nel Comando di Como, in alcuni turni si arriva ad avere solo 7 unità operative disponibili. Situazione analoga in molte altre province lombarde, come Mantova, Sondrio e Varese, dove i Comandanti si trovano costretti a declassare o chiudere distaccamenti provinciali”.

La Fp Cgil Lombardia e Nazionale lo denunciano da tempo: senza organici adeguati, è in pericolo la sicurezza delle comunità e la salute di chi ogni giorno garantisce il soccorso.