22 May 2025
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Sciopero Nazionale – 22 Maggio 2025 – Aiop – Aris Sanità Privata e Rsa/Cdr xxx integrare

sciopero, presidio sotto Regione Lombardia

COMUNICATO STAMPA FP CGIL – CISL FP – UIL FPL LOMBARDIA

 

Milano 22.05.25 – Dopo lo sciopero di Settembre 2024 siamo di nuovo in sciopero a manifestare per il mancato rinnovo dei contratti nazionali AIOP e ARIS della Sanità Privata e del nuovo contratto unico RSA/CDR.

Le associazioni datoriali AIOP e ARIS continuano a fare muro alle richieste sindacali per un rinnovo dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori, cui si applica un contratto siglato nel 2020 e che, nella Sanità Privata, è arrivato dopo un blocco di oltre 14 anni.

Per il rinnovo del ccnl chiediamo un’equa rivalutazione delle retribuzioni, duramente colpite in questi anni dalla perdita del potere d’acquisto causata da un’inflazione galoppante, che nell’ultimo triennio ha superato il 16% e non ha compensato il depauperamento provocato dal precedente blocco contrattuale.

Oggi, come FP CGIL- CISL FP- UIL FPL della Lombardia, siamo a manifestare con le lavoratrici e i lavoratori della Sanità Privata, delle RSA e dei Centri di Riabilitazione, settori che garantiscono la cura e l’assistenza previo accreditamento della Regione, erogando così le prestazioni in nome e per conto del Servizio Sanitario Regionale.

Noi chiediamo che, attraverso il contratto nazionale, venga valorizzata l’attività svolta in questo delicato settore, da considerarsi un “servizio pubblico” a tutti gli effetti: ragion per cui il contratto non può essere inferiore a quanto previsto per la Sanità Pubblica.

Di seguito un breve raffronto:

 

 

SANITÀ PUBBLICA

AIOP ARIS

SANITÀ PRIVATA

 

AIOP-ARIS RSA

 

 

ASA/OTA

paga mensile 1627,08 1544,91 1315,00
paga oraria 10,18 9,90 7,96
 

 

OSS

paga mensile 1685,00 1669.36 1417,00
paga oraria 10,57 10,49 8,58
 

 

INFERMIERE

paga mensile 2084,41 1953,87 1552,00
paga oraria 13,36 12,51 9,40

 

Specifichiamo che nel contratto della Sanità Pubblica vi sono percorsi di progressione periodica e quindi il divario diviene più ampio.

A livello nazionale, il contratto ARIS/AIOP della Sanità privata riguarda 146.000 lavoratrici e lavoratori, quello ARIS per le RSA ne coinvolge 16.000, mentre il contratto AIOP per le RSA interessa altre 12.000 persone: in totale, sono oltre 160.000 le lavoratrici e i lavoratori coinvolti.

Invece, secondo l’appendice al PSSR 2023 di Regione Lombardia, il Servizio Sanitario Regionale conta 146.305 lavoratrici e lavoratori, di cui il 73,6% opera in strutture pubbliche. Questo significa che oltre 38.000 professioniste e professionisti lavorano nel privato accreditato. In Lombardia ci sono 204 ospedali, di cui 104 privati accreditati, e 19 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs), di cui ben 14 privati accreditati. Su 36.469 posti letto, 14.913 si trovano in strutture ospedaliere private.

È evidente: il SSR lombardo si regge sul lavoro congiunto di Sanità Pubblica e Privata. A tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori devono essere riconosciuti pari diritti, pari dignità, pari stipendi.

Per quanto riguarda il settore delle RSA e dei Centri di Riabilitazione, le stesse parti datoriali AIOP e ARIS hanno siglato degli “accordi ponte” con le categorie nazionali di CGIL CISL UIL e l’obiettivo di arrivare, entro il 30 giugno 2024, a un “nuovo contratto unico di settore”, superando così i contratti di AIOP e ARIS RSA che da oltre 12 anni non riconoscono al personale né aumenti salariali né una valorizzazione professionale.

In Lombardia, AIOP rappresenta 105 istituzioni sanitarie, di cui 38 sono strutture ospedaliere (35 accreditate), 6 Irccs, 3 Centri di Riabilitazione e 58 Residenze Sanitarie per Anziani (RSA). Per un totale di 15.659 posti letto.

Mentre ARIS, tra Irccs e ospedali classificati, nella nostra regione gestisce 2600 posti letto. Sono poi presenti 2 importanti Dipartimenti di emergenza urgenza (DEA) con 165.000 accessi in Pronto Soccorso.

Nell’area sociosanitaria ci sono oltre 30 strutture assistenziali per anziani (RSA) e disabili.

Le trattative nazionali si sono interrotte da oltre un anno (marzo 2024), quando le associazioni datoriali non hanno voluto entrare nel merito del negoziato senza aver prima ricevuto rassicurazioni dalle istituzioni competenti (Ministero della Salute e Conferenza delle Regioni) sulla copertura dei costi contrattuali.

Una posizione inammissibile perché il rischio d’impresa è in capo ai datori di lavoro e la quantificazione dei costi contrattuali utili per il rinnovo NON può essere vincolata alla copertura delle relative spese da parte delle istituzioni di governo, nazionale e regionale!

Da parte di AIOP e ARIS manca, chiaramente, la volontà di sottoscrivere un nuovo contratto unico di settore, a grave danno dei diritti e delle retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori. Noi vogliamo tutelarli, migliorare le loro condizioni rafforzando i loro diritti normativi ed economici e dando valore alla loro professionalità.

Per questo oggi scioperiamo ancora: perché chi ogni giorno si prende cura delle persone ha diritto a un contratto giusto, che riconosca e tuteli la sua dignità, il suo impegno, la sua professionalità. Senza contratto, non c’è giustizia nel lavoro. E senza giustizia, non c’è vera cura.

Qui il comunicato stampa in pdf >>>