
Le ragioni dello Sciopero: priorità alle condizioni e ai carichi di lavoro.
Nonostante i ripetuti tentativi di dialogo, la rigidità della Prefettura di Milano ha portato alla rottura, avvenuta durante l’ultimo incontro dello scorso 18 luglio. La RSU, FP CGIL, UILPA e Confsal UNSA ritengono “incomprensibile” la posizione dell’Amministrazione, soprattutto di fronte a un calo del reddito reale dei dipendenti, al blocco del salario accessorio e a una costante emorragia di personale.
La decisione di mobilitarsi nasce da criticità profonde e persistenti, che le proposte prefettizie non risolvono.
Carichi di lavoro insopportabili e ritorno alla carta
Al centro della vertenza due nodi cruciali:
- Il peso di Monza: nonostante un accordo del 2012, la Prefettura di Milano continua a gestire pratiche che per competenza territoriale spetterebbero alla Prefettura di Monza e della Brianza. Questa “misura temporanea” si protrae da quasi tredici anni, arrivando a gravare significativamente sul carico di lavoro del personale milanese, già ridotto sotto le duecento unità a causa dei pensionamenti, delle scarse assunzioni e delle rinunce dei vincitori di concorso. Contemporaneamente ciò determina un rallentamento delle risposte alla cittadinanza milanese e monzese. La RSU, la FP CGIL, UILPA e Confsal UNSA lamentano l’assenza di azioni concrete da parte del Ministero dell’Interno e del Prefetto per risolvere questa anomalia.
- No al digitale, sì alla carta: contro ogni logica di modernizzazione e contro gli stessi obiettivi del Ministero dell’Interno (come il Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2025-2027), i vertici della Prefettura di Milano spingono per un taglio indiscriminato del lavoro agile e un preoccupante ritorno all’uso della documentazione cartacea, in un’epoca che predilige la digitalizzazione e la semplificazione dei processi.
Chiarezza e condizioni migliori
L’assemblea dei lavoratori chiede a gran voce un futuro più chiaro e sostenibile per entrambe le Prefetture:
- Una tabella di marcia definita per il passaggio di competenze alla Prefettura di Monza, a partire dall’Ufficio Cittadinanza e includendo altre aree cruciali come lo Sportello Unico per l’Immigrazione, l’Ufficio Ordine e Sicurezza Pubblica e Tutela della Legalità Territoriale, Norme Depenalizzate e il Sistema Sanzionatorio Amministrativo.
- L’istituzione di un Tavolo Permanente tra le Prefetture di Milano e Monza per una gestione trasparente e ordinata del trasferimento delle funzioni. Un tavolo che non è mai stato convocato, nonostante le richieste sindacali risalgano a ottobre 2024.
- Piena e immediata digitalizzazione, lavoro agile, coworking e lavoro da remoto per tutto il personale, riconoscendone il valore strategico per i servizi ai cittadini e per l’attrattività del Ministero, nel rispetto degli obiettivi ministeriali.
I dettagli sulle date e le modalità dello sciopero verranno esposti nei prossimi giorni.
La RSU della Prefettura di Milano
FP CGIL Ferraccio – UILPA Perillo Pagliaro – Confsal UNSA Arena