21 Jul 2025
HomeMilanoConciliazione fallita: alla Prefettura di Milano si va allo sciopero. L’assemblea del personale respinge all’unanimità le proposte insufficienti del Prefetto e del Vicario

Conciliazione fallita: alla Prefettura di Milano si va allo sciopero. L’assemblea del personale respinge all’unanimità le proposte insufficienti del Prefetto e del Vicario

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Le  ragioni  dello  Sciopero:  priorità  alle  condizioni e ai carichi di lavoro.

Nonostante i ripetuti tentativi di dialogo, la rigidità della Prefettura di Milano ha portato alla rottura, avvenuta durante l’ultimo incontro dello scorso 18 luglio. La RSU, FP CGIL, UILPA e Confsal  UNSA  ritengono  “incomprensibile” la posizione dell’Amministrazione, soprattutto di fronte a un calo del reddito reale dei dipendenti, al blocco del salario accessorio e a una costante emorragia di personale.

La decisione di mobilitarsi nasce da criticità profonde e persistenti, che le proposte prefettizie non risolvono.

 

Carichi di lavoro insopportabili e ritorno alla carta

Al centro della vertenza due nodi cruciali:

  • Il peso  di  Monza: nonostante un accordo del 2012, la Prefettura di Milano continua a gestire pratiche che per competenza territoriale spetterebbero alla Prefettura di Monza e della Brianza. Questa “misura temporanea” si protrae da quasi tredici anni, arrivando a gravare significativamente sul carico di lavoro del personale milanese, già ridotto sotto le duecento unità a causa dei pensionamenti, delle scarse assunzioni e delle rinunce dei vincitori  di  concorso.  Contemporaneamente  ciò  determina  un  rallentamento  delle risposte alla cittadinanza milanese e monzese. La RSU, la FP CGIL, UILPA e Confsal UNSA lamentano l’assenza di azioni concrete da parte del Ministero dell’Interno e del Prefetto per risolvere questa anomalia.

 

  • No  al  digitale,  sì  alla  cartacontro ogni logica di modernizzazione e contro gli stessi obiettivi del Ministero dell’Interno (come il Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2025-2027), i vertici della Prefettura di Milano spingono per un taglio indiscriminato del lavoro  agile  e  un  preoccupante  ritorno  all’uso  della  documentazione  cartacea,  in un’epoca che predilige la digitalizzazione e la semplificazione dei processi.

 

Chiarezza e condizioni migliori

L’assemblea dei lavoratori chiede a gran voce un futuro più chiaro e sostenibile per entrambe le Prefetture:

  • Una tabella  di  marcia  definita per il passaggio di competenze alla Prefettura di Monza, a partire dall’Ufficio Cittadinanza e includendo altre aree cruciali come lo Sportello Unico per  l’Immigrazione,  l’Ufficio  Ordine  e  Sicurezza  Pubblica  e  Tutela  della  Legalità Territoriale, Norme Depenalizzate e il Sistema Sanzionatorio Amministrativo.
  • L’istituzione di  un  Tavolo  Permanente  tra le Prefetture di Milano e Monza per una gestione trasparente e ordinata del trasferimento delle funzioni. Un tavolo che non è mai stato convocato, nonostante le richieste sindacali risalgano a ottobre 2024.
  • Piena e immediata digitalizzazione, lavoro agile, coworking e lavoro da remoto per tutto il personale, riconoscendone il valore strategico per i servizi ai cittadini e per l’attrattività del Ministero, nel rispetto degli obiettivi ministeriali.

I dettagli sulle date e le modalità dello sciopero verranno esposti nei prossimi giorni.

La RSU della Prefettura di Milano

FP CGIL Ferraccio – UILPA Perillo Pagliaro – Confsal UNSA Arena