
Un risultato concreto grazie alla determinazione di Fp Cgil e Uil Fpl Lombardia.
Grazie alla posizione ferma e coerente di Fp Cgil e Uil Fpl, Regione Lombardia ha infine sottoscritto il verbale di confronto che assegna le risorse previste dalle leggi statali alle indennità del personale in servizio nei Pronto Soccorso delle ASST e di AREU.
Un risultato che consente alle lavoratrici e ai lavoratori di ottenere quanto loro è dovuto senza attendere altri mesi, nonostante i tentativi di bloccarlo per mere questioni ideologiche.
Gli aumenti dal 1° gennaio 2025
Oltre alla quota indistinta di 100 euro mensili già erogata a tutto il personale con l’accordo del 13 gennaio 2023, sono previsti aumenti dell’indennità di disagio per chi presta servizio nei Pronto Soccorso con almeno sette turni di lavoro mensili o 50 ore e 24 minuti per chi opera su turni di dodici ore:
- 300 euro mensili per infermiere/i, ostetriche e tecnici di radiologia medica
- 140 euro mensili per operatrici/tori socio-sanitari e autisti soccorritori
- 80–104 euro mensili per personale tecnico e amministrativo
Per il personale in servizio temporaneo nei Pronto Soccorso o nei servizi previsti dall’accordo del 13 gennaio 2023, l’indennità è rapportata ai giorni effettivi di servizio.
Arretrati e stanziamenti futuri
Gli arretrati dal mese di giugno 2023 e per l’anno 2024 saranno ridotti proporzionalmente in base alle risorse economiche stanziate dalla legge.
Per l’anno 2026 le indennità saranno incrementate grazie ai maggiori stanziamenti previsti da disposizioni legislative.
Un risultato che porta la nostra firma
Un grande risultato ottenuto da Fp Cgil e Uil Fpl Lombardia, che hanno agito con determinazione per garantire il riconoscimento economico del disagio e del valore professionale di chi lavora nei Pronto Soccorso, nonostante l’ostilità ideologica di chi ha tentato di impedirlo.
Ma la battaglia non finisce qui
Rimane il rammarico che lo Stato abbia riconosciuto il valore e il disagio solo a poche migliaia di operatori, dimenticando gli altri 80.000 lavoratrici e lavoratori della sanità pubblica lombarda, che riceveranno solo 50 euro lordi dal rinnovo contrattuale.
Per noi è inaccettabile: il lavoro pubblico va riconosciuto e valorizzato in ogni sua forma.
Milano, 16 ottobre 2025