17 Oct 2025
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ARPA Lombardia: il 21 ottobre presidio sotto il Pirellone per chiedere assunzioni e rispetto per il lavoro

arpa sede centrale milano

Milano, 17 ottobre 2025 – Martedì 21 ottobre, dalle ore 9 alle 12, le lavoratrici e i lavoratori di Arpa Lombardia, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, del comparto e della dirigenza, saranno in presidio sotto Palazzo Pirelli a Milano, sede del Consiglio Regionale, con Fp Cgil, Uil FPL, Fedir e Direts della Lombardia, per denunciare condizioni di lavoro ormai insostenibili e la chiusura dell’Amministrazione ad ogni confronto.

Lo stato di agitazione unitario, dichiarato dal 17 marzo e, dopo il fallimento del tentativo di conciliazione in Prefettura per il perdurare del comportamento dell’Amministrazione autoritario e chiuso al confronto, è stato ufficialmente riattivato il 25 luglio.

Le Organizzazioni sindacali segnalano all’interno dell’Agenzia un clima di forte disagio e frustrazione per l’emanazione di ripetuti atti che ostacolano le attività istituzionali e umiliano e mortificano le professionalità e gli individui.

“Chi tutela l’ambiente deve poterlo fare con organici adeguati, condizioni dignitose e rispetto per il proprio lavoro – dichiarano Fp Cgil, Uil FPL, Fedir e Direts –. Servono assunzioni, risorse e una contrattazione vera. L’Amministrazione deve fermarsi, ascoltare e ristabilire un clima di fiducia e rispetto delle regole e dei ruoli”.

Le organizzazioni sindacali denunciano atti unilaterali emessi ignorando ogni regola del confronto e della concertazione sindacale prevista dalle norme, aggravando le condizioni in cui si trovano ad operare le lavoratrici e i lavoratori.

“Il malessere è diffuso! – evidenziano le Organizzazioni Sindacali –. Per la prima volta un Ente regionale si vede costretto ad attuare una forma di contestazione così forte. Il 21 ottobre saremo sotto il Pirellone per chiedere alla politica di difendere la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori di ARPA e con ciò tutelare il valore pubblico del loro lavoro, la qualità dei controlli ambientali, il diritto alla salute e all’ambiente di cittadine e cittadini”.