22 Oct 2025
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Città Metropolitana di Milano: più risorse e più diritti con la preintesa dell’accordo economico 2025

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Bonfanti (Fp Cgil): “Nel 2026 welfare e sviluppo di carriera”

22 ott. 2025 – Firmata, nei giorni scorsi, la preintesa dell’accordo economico 2025 per le lavoratrici e i lavoratori della Città Metropolitana di Milano. Complessivamente il peso economico è di 2 milioni e 300 mila euro.

Ne parliamo con Alexandra Bonfanti, segretaria della Fp Cgil Milano.

L’incremento del fondo per le politiche di sviluppo e produttività è un dato rilevante. Come verranno usate le risorse nel 2025?

“Il fondo passa da 6,7 a 8,5 milioni di euro, cioè cresce di quasi 1,8 milioni. Circa 600.000 euro vanno a beneficio delle figure con incarico di alta qualificazione (EQ), e circa 1,8 milioni al resto del personale del comparto. Dato che siamo a fine anno, per il 2025 le risorse restano sulla produttività, distribuite tra funzioni fondamentali e delegate”, risponde la sindacalista.

Il ricorso alla produttività è quindi una scelta temporanea?

“È una scelta pragmatica, sì. Le risorse sono stabili e dal 2026 vogliamo investirle su due fronti: il welfare aziendale, oggi del tutto assente, e la revisione delle indennità di particolare responsabilità, come proposto dall’amministrazione”.

Il welfare aziendale è un tema caldo. Come si procederà e che ruolo avrà l’Organismo paritetico per l’innovazione?

“L’OPI sarà il motore di questo percorso. Si riunirà per elaborare proposte di welfare da concretizzare nel 2026. È un modo per rilanciare anche il suo ruolo, rimasto un po’ fermo. In un territorio come Milano, dove il costo della vita brucia i salari, il welfare può fare la differenza per rendere il lavoro più attrattivo”.

Il settore delle Funzioni Locali continua a soffrire. Qual è la causa principale?

“La causa è la mancanza di investimenti da parte del governo. Per questo le risorse della preintesa sono importanti: migliorano i salari, danno prospettive di carriera e aiutano a trattenere personale qualificato. Presenteremo la preintesa alle lavoratrici e ai lavoratori nell’assemblea del prossimo 24 ottobre”.

Dichiarazione secca finale?

“Siamo soddisfatti di questo accordo. In particolare siamo soddisfatti dell’impegno ad attivare l’anno prossimo il welfare, perché questo costituisce un beneficio concreto per le lavoratrici e i lavoratori in un territorio dove la perdita del potere d’acquisto si fa particolarmente sentire”, chiude Bonfanti.