4 Dec 2025
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Brescia, il 9 dicembre l’assemblea agli Spedali Civili: la Cgil rilancia la mobilitazione sulla sanità pubblica

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Partecipa all’iniziativa Maurizio Landini

4 dic. 2025 – Martedì 9 dicembre, alle ore 10, nell’Aula Montini degli Spedali Civili di Brescia, la Cgil e la Fp Cgil locali riuniscono le lavoratrici e i lavoratori degli Spedali Civili per discutere una legge di bilancio che riduce ancora le risorse al Servizio Sanitario Nazionale e spinge l’intero comparto verso una soglia di tracollo evidente.

A introdurre l’iniziativa, che traghetta allo sciopero generale Cgil del 12 dicembre, Francesco Bertoli, segretario generale della Cgil Brescia. La moderazione è affidata a Nadia Lazzaroni, segretaria generale della Fp Cgil Brescia. Interverrà Catello Tramparulo, segretario generale della Fp Cgil Lombardia. In chiusura è previsto l’intervento di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, per un quadro politico nazionale sulle ragioni della mobilitazione.

La sanità lombarda, come in tutto il Paese, paga anni di sottofinanziamento. Le liste d’attesa si allungano, aumentano le cittadine e i cittadini che rinunciano alle cure perché non possono aspettare o pagare visite e accertamenti nel privato. Negli ospedali, i reparti faticano a reggere con organici ridotti, turni gravosi e difficoltà nel trattenere e attrarre personale medico, infermieristico e tecnico. Non va meglio per i servizi territoriali, che dovrebbero essere il primo baluardo e che invece annaspano e riescono sempre meno a fare da filtro alla sanità ospedaliera.

La Cgil lega questi problemi anche alla legge di bilancio: le risorse previste per la sanità non bastano a coprire i bisogni reali, né a sostenere la riforma della sanità di prossimità. Senza investimenti aggiuntivi per assunzioni stabili, rinnovi contrattuali adeguati e servizi pubblici accessibili, il rischio è un sistema sempre più spaccato, in cui chi ha reddito trova risposte nel mercato e chi non può permetterselo resta escluso.

Ma questa è una violazione del diritto alla salute sancito dalla Costituzione.

Per la Cgil lo sciopero del 12 dicembre è lo strumento necessario per chiedere una correzione profonda della legge di bilancio e riaffermare il valore del Servizio Sanitario Nazionale come bene comune.

“Difendere la sanità pubblica significa difendere insieme i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e i diritti di cittadinanza – afferma Nadia Lazzaroni, segretaria generale Fp Cgil Brescia -. Per questa iniziativa abbiamo scelto gli Spedali Civili, cuore pulsante della sanità bresciana, dove 7000 lavoratrici e lavoratori pubblici (tra comparto e dirigenza) si occupano ogni giorno della cura, nonostante le carenze di personale e la svalutazione economica dei salari. Lo hanno fatto in pandemia e continuano a farlo ogni giorno – rimarca – e assieme a loro lavorano centinaia di lavoratrici e lavoratori dei servizi in appalto (pulizie , lavanderie, pedonaggio, sterilizzazione , cucine, ecc.), con tutele e diritti differenti, a causa di anni di economie orientate al risparmio. Guardare alla complessità del sistema salute e alla sua fragilità – aggiunge – ci aiuta a non perdere di vista l’importanza di chiedere investimenti reali in sanità a tutela dei diritti delle lavoratrici e  dei lavoratori, affinché si generi un circolo virtuoso di solidarietà e giustizia sociale nelle risposte ai bisogni di cura di tutte e tutti noi”.