17 Dec 2025
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Fp Cgil Mantova / Magda Tomasini eletta segretaria generale. L’intervista

magda tomasini eletta segretaria generale Fp Cgil Mantova

“Dobbiamo tornare fisicamente nei luoghi di lavoro. Andare a prendere le persone una per una”

17 dic. 2025 – L’Assemblea Generale della Fp Cgil Mantova ha eletto oggi Magda Tomasini a guida della categoria provinciale (100% dei consensi), al posto di Elena Giusti giunta a fine mandato.

magda tomasiniOriginaria di Casina, sulle colline di Reggio Emilia, 45 anni, sposata, un diploma di Tecnico dei servizi sociali e il titolo di Osa (Operatrice socio-assistenziale), Tomasini ha fin da giovane una spiccata propensione all’attivismo, già manifestata in ambito scolastico come rappresentante di classe e d’istituto.

Nel giugno del 1999, in concomitanza con il diploma di maturità, inizia a lavorare presso la cooperativa sociale La Pineta a Vezzano sul Crostolo. L’ingresso nel mondo sindacale, favorito dalla collega rappresentante aziendale, compagna anche dei turni di notte, arriva poche settimane dopo l’assunzione. Già nel dicembre 1999, a causa del susseguirsi di contratti a termine, la diciannovenne Tomasini decide di aprire la sua prima vertenza, agendo da semplice iscritta, mossa da “una questione di principio”. La sua determinazione si rivela vincente e l’assunzione a tempo indeterminato arriva il 27 dicembre, insieme a quella di altre 8 colleghe e colleghi nella medesima situazione.

Un nuovo capitolo si apre a Mantova, dove Tomasini si trasferisce a inizio 2007 per ragioni personali, chiedendo alla cooperativa un passaggio interno, reso possibile dalla presenza di sedi anche nel mantovano. Inizia così a lavorare nella Rsa I Girasoli come Oss, in affiancamento sanitario. Nel 2012 avviene una riduzione del monte assistenziale e, durante un’assemblea, incontra il segretario generale della Fp Cgil mantovana, Umberto Chiricone, che segna la svolta.

Quale?

“Prima vengo nominata delegata, iniziando a seguire attivamente le trattative, entro nel Comitato Direttivo comprensoriale nel 2014, e tra ottobre e novembre 2016 Chiricone mi chiede di entrare in categoria con distacco in legge 300. Mi sono presa un po’ di tempo, fino a quando, a gennaio 2017, per spronarmi, sono stata posta davanti a un bivio. Ho accettato di prendere il treno offerto, diventando funzionaria dal Primo Maggio 2017. Sono partita subito con tanta energia e voglia di fare”, racconta la dirigente sindacale.

Che incarico avevi?

“Quello di seguire il Terzo Settore, presidiando in particolare la cooperazione sociale, all’epoca un terreno poco praticato – risponde -.Ho accettato la sfida, per costruire rappresentanza, fare tesseramento, contrattazione aziendale e tentare la sfida della contrattazione territoriale”.

Quando entri in segreteria?

“Nel dicembre 2018, con Elena Giusti come segretaria generale, e con le deleghe al Terzo Settore e all’organizzazione”.

Ora, con il nuovo ruolo, cosa ti proponi?

“Fondamentali, per me, sono la coesione del gruppo dirigente come motore del cambiamento, una presenza capillare sui luoghi di lavoro  come strumento di re-intermediazione fisica e una competenza solida al servizio della contrattazione. In altre parole – spiega Tomasini -, credo nel lavoro di equipe: con la segreteria, l’Assemblea Generale, le delegate e i delegati, le iscritte e gli iscritti. Il percorso per la tutela e la valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori lo si fa insieme, con il confronto, l’ascolto, la condivisione e il supporto reciproco – ribadisce -. Punto anche a un radicamento che si costruisce soprattutto con il contatto diretto per farsi conoscere fisicamente. In un’era digitale, l’atto di consegnare il volantino diventa paradossalmente un’innovazione, un ritorno consapevole al potere della presenza umana. Dobbiamo tornare nei posti di lavoro, farci sentire più vicini. Andare a prendere le persone una per una, e qui mi riferisco in particolare ai nuovi assunti, considerando che, per garantire la continuità e la vitalità della rappresentanza sindacale, è cruciale agganciare i giovani, nuove energie, visto il pensionamento di molti delegati e iscritti storici nei prossimi quattro anni. Aggiungo che, rispetto alle Rsu, a fronte dei rinnovi contrattuali 2022-2024 non firmati dalla Fp Cgil, la formazione diventa una priorità assoluta. Dobbiamo fornire a delegate e delegati strumenti efficaci per la negoziazione e, se necessario, supportare le Rsu anche attraverso  la vertenzialità, soprattutto laddove oggi si registrano difficoltà nell’essere ammessi ai tavoli. La presenza e la preparazione diventano perciò decisive”.

magda tomasini

In foto: Lello Tramparulo (segretario generale Fp Cgil Lombardia), Michele Orezzi (segretario generale Cgil Mantova), Magda Tomasini (segretaria generale Fp Cgil Mantova), Federico Bozzanca ( (segretario generale Fp Cgil Nazionale)

Obiettivi ulteriori?

“Uno è espandere la sindacalizzazione in settori come la Sanità privata. Nel nostro territorio, purtroppo, è quasi interamente concentrata nelle mani del gruppo Mantova Salus. È un vero monopolio, e questo rende la sfida ancora più importante. Parallelamente, è fondamentale avviare una contrattazione solida e strutturata laddove oggi non esiste, per garantire diritti e tutele universali negli ambiti che rappresentiamo. Andremo avanti, naturalmente, anche rispetto al Terzo Settore; da meno di un mese abbiamo rinnovato l’integrativo provinciale che rafforza in modo esponenziale le relazioni sindacali. Quando sono entrata in categoria Terzo Settore e Sanità Privata rappresentavano meno del 38 % del tesseramento, oggi rappresentano circa il 67%. C’è stato un vero e proprio ribaltamento. Un altro obiettivo – prosegue – è quello di investire strategicamente in una presenza capillare su tutto il territorio mantovano, per rendere l’organizzazione sindacale più prossima alle realtà lavorative più dislocate”.

Un messaggio finale?

“Ho iniziato il mio impegno in Cgil quanto ero un libro bianco, tutto da scrivere. Esprimo la mia profonda gratitudine per le compagne e i compagni che, incontrando, hanno contribuito a farmi riempire le pagine e che continueranno a farmele scrivere in questo percorso collettivo di impegno: iscritte e iscritti, delegate e delegati, dirigenti sindacali”.