Domenica 7 marzo, sulla pagina Fb della Cgil Como, presentazione del libro che Fiorella Merlini ha dedicato alla sindacalista scomparsa prematuramente nel 2016. Un libro che “vuole ricordare Lucia, fare capire chi era, l’importanza di ciò che ha fatto”
5 mar. – Domenica 7 marzo, alle ore 17, sulla pagina Facebook della Cgil Como, verrà trasmessa in diretta la presentazione del libro di Fiorella Merlini: “Lucia Cassina: la donna, la sindacalista, l’amica”, edito da Nodo libri.
Accomuna le due donne l’essere compagne e dirigenti sindacali in e della Cgil, a Como, in particolare nella categoria della Funzione Pubblica, diretta da Cassina dal 2001 fino al 2009, quando è entrata nella segreteria della Camera del lavoro. La sua prematura scomparsa, nel febbraio 2016, per un male incurabile – su lei che di cura ha intriso il suo impegno sindacale ed esistenziale – è stato un duro colpo per il sindacato, le persone che l’hanno conosciuta, il territorio e non solo. Ma indelebile è la presenza che ha lasciato.
Come nasce questo libro? “L’ho scritto perché ho vissuto 16 anni con Lucia e mi sono assunta la responsabilità di tracciarne la vicenda lavorativa e umana. Questo progetto si è precisato nel novembre 2019, ma da tempo con il mio mentore Matteo Mandressi (segretario della Cgil Como e prima ancora guida della Fp lariana – ndr) volevamo ricordare Lucia. Avevo già esperienze editoriali e mi sono decisa – risponde Merlini, dal 2001 al 2016 nella segreteria della Fp Cgil territoriale -. Ho scritto l’indice in mezzora e non l’ho più cambiato, tanto avevo la struttura chiara in testa. Io sono la voce narrante di questo libro e racconto la storia di una persona straordinaria, ne faccio le fondamenta ma la casa è costruita da tutte le persone che ho intervistato e che l’hanno riempita di aria fresca: i figli, le sorelle, le donne e gli uomini del sindacato, le persone che ha amato e cui è stata vicino per tutta la vita. Ci sono testimonianze di vario tipo: Lucia era donna forte e combattiva e per questo non benvoluta a prescindere ma da tutti rispettata”.
Un libro da leggere. “Esce per l’8 marzo. Lucia è stata una donna importante, una femminista convinta, ha lasciato il segno a Como. Era dipendente dell’amministrazione comunale (la Rsu dell’ente, nel giugno 2016, le ha dedicato la sala sindacale – ndr) e questo libro è anche un documento delle lotte della Funzione Pubblica. Questo libro vuole ricordare Lucia, fare capire chi era, l’importanza di ciò che ha fatto, le sue idee, le scelte molto forti sia nella vita privata – dove ha avuto rapporti d’amicizia molto intensi, tra cui il mio – sia in Cgil”.
Qual è il messaggio più attuale di Lucia? “La fermezza di costruire un mondo migliore, vicino alle persone più deboli e più in difficoltà. Ha sempre combattuto nella sua vita, il tema della giustizia sociale era radicato in lei che ha iniziato a lavorare da precaria, con tre figli piccoli. Stato sociale, salute pubblica, scuola pubblica, l’intuizione che bisognava contrastare privatizzazioni ed esternalizzazioni da subito, sono temi che ha portato avanti con tenacia. Oggi sarebbe esplosa di fronte allo scenario che ci ritroviamo in Lombardia e che la pandemia ci sbatte, senza sconti, davanti agli occhi”.
All’iniziativa social di domenica 7 parteciperanno, insieme a Fiorella Merlini, Susanna Camusso (responsabile politiche di genere della Cgil nazionale), Elena Lattuada (segretaria generale della Cgil Lombardia), Chiara Braga (deputata Pd) e Lorena Panzeri (segretaria Cgil Como). (ta)