La preintesa per il rinnovo contrattuale 2019-2021, firmata nella serata del 4 agosto 2022, coinvolge circa 430mila lavoratrici e lavoratori del comparto delle Funzioni Locali. Cgil Cisl Uil della Funzione Pubblica lo definiscono un “contratto innovativo che dà avvio a un percorso di riqualificaziome e valorizzazione del personale”.
“Dopo mesi di trattative, abbiamo raggiunto l’accordo per un contratto che migliorerà le condizioni di lavoratrici e lavoratori. Un risultato importante, sul fronte del salario e dei diritti” scrive su Facebook la Fp Cgil Nazionale.
“Com’è stato per i contratti della Sanità e delle Funzioni Centrali, si tratta di un contratto importante che – sottolinea Maurizio Landini, segretario generale della Cgil nazionale – investe sulla formazione, riconosce nuovi diritti, contrattualizza il diritto allo smart working, introduce un modello di valorizzazione che risponde alla necessità di considerare le tante professionalità che rappresentano il vero valore aggiunto dei servizi pubblici garantiti dal sistema della autonomie locali. A ciò si aggiunge il rafforzamento della contrattazione integrativa necessaria per rispondere alle esigenze specifiche dei diversi Enti. Questa sottoscrizione, come nel caso degli altri due rinnovi Sanità e Funzioni Centrali (riconosce gli arretrati dal 1 gennaio 2019 e copre il triennio 2019/2021) arriva comunque a contratto scaduto – aggiunge – . L’esigenza di incrementare i salari rimane quindi una priorità vista la crescita dell’inflazione e per questo, come abbiamo già detto, la prossima legge di Bilancio dovrà prevedere adeguate risorse”.
Qui il comunicato Cgil Cisl Uil Fp >> https://www.fpcgil.it/2022/08/04/contratto-cgil-cisl-uil-sottoscritta-preintesa-funzioni-locali/