21 Nov 2024
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Al Comune di Castellanza la sanità differenziata ed esclusiva per i cittadini (che pagano)

L’amministrazione comunale ha sottoscritto una convenzione con il gruppo Humanitas per agevolare prestazioni ambulatoriali specialistiche in regime privato. Moretto (Fp Cgil Varese): “La sanità pubblica è un bene pubblico universale ed è grave che una istituzione non intervenga a sua salvaguardia”

28 feb. 2023 – “Questa notizia, dopo la riconferma di Attilio Fontana a Presidente della Regione Lombardia, ci fa rabbrividire: con la privatizzazione della sanità pubblica si andrà sempre più avanti e noi dobbiamo fermare questo processo”. A parlare è Gianna Moretto, segretaria generale della Fp Cgil Varese e il fatto, appreso dalla stampa, è che il Comune di Castellanza ha siglato una convenzione con il gruppo Humanitas Mater Domini Spa per favorire le proprie cittadine e cittadini nell’accesso alle prestazioni sanitarie a pagamento.

“Non attacchiamo l’Humanitas in quanto tale ma il fatto che un sindaco, nel pretendere che vengano abbattute le liste di attesa, non punti a rafforzare la sanità pubblica assumendo. Non c’è personale, questo è il problema – afferma Moretto -. E bisogna ritornare alla cultura della prevenzione, che un tempo si cominciava nelle scuole, con i medici di famiglia a spiegarne le basi agli studenti. Ragionare sul prevenire comporta un cambiamento del punto di vista, anche perché curare costa di più”.

Per la sindacalista è poi inaccettabile che, “a seconda di dove si abiti, si venga considerati cittadini di serie A e di serie B. La salute è un diritto non un privilegio, per giunta da agevolare per chi può permettersi di spendere per curarsi. Le persone non vanno escluse ma incluse nel sistema di cura, a maggior ragione se sono persone anziane, fragili, bisognose. La sanità pubblica è un bene pubblico universale ed è grave che una istituzione non intervenga a sua salvaguardia”.

La Cgil di Varese, insieme alla Funzione Pubblica e al sindacato Pensionati, sottolineano: “Stiamo chiedendo – da tempo immemore – a Regione Lombardia di stanziare risorse per la sanità pubblica e potenziare l’erogazione dei servizi per garantire in modo universale il diritto di accesso alle cure. Stiamo combattendo ogni giorno contro le disuguaglianze che lasciano sempre più indietro i più deboli e i più poveri, chiedendo al Governo di tornare ad investire sulla sanità (non sui muri o su scatole vuote ma su medici, infermieri, tecnologie etc..) dopo svariati anni di tagli che hanno evidenziato, anche nella ricca Lombardia, tutti i loro limiti proprio nel periodo pandemico. Dal Comune di Castellanza, dalle Istituzioni, dai Sindaci e dalla Politica ci aspettiamo azioni soprattutto a difesa del sistema sanitario universale e della costruzione della rete territoriale sanitaria e sociosanitaria – aggiungono -. L’accordo del Comune di Castellanza rischia di essere l’ennesimo atto che ancora una volta va a favorire la sanità privata, in nome di una proclamata ‘libera scelta’ che, di questo passo, sarà sempre meno libera e più obbligata”.