I sindacati soddisfatti dell’accordo che arriva dopo mesi di trattative. Papini (componente lombarda della delegazione Fp Cgil): “è un testo completo, amplia alcune tutele previste normativamente, introduce importanti novità a sostegno del reddito presente e futuro. E parla tra le righe anche di parità di genere”
14 lug. 2023 – “Siamo soddisfatti di aver anticipato la sottoscrizione dell’accordo integrativo di sei mesi. Auspichiamo che tale visione della Sanità privata possa essere da esempio e da stimolo per tutto il settore e che consenta, inoltre, di veder rinnovato il contratto della Sanità privata ormai scaduto. La contrattazione integrativa svolta è conseguente alla firma dell’accordo del 12 gennaio scorso, per il ritorno del Filo d’Oro al CCNL Sanità privata, il quale avrà piena effettività a partire dal 1° gennaio 2024. Anche il nuovo accordo integrativo avrà validità a partire dal mese di gennaio 2024 e fino al 2027 o comunque fino al suo rinnovo; fino ad allora rimarrà vigente il testo contrattuale di II livello precedente”. Così Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl nazionali dopo la firma dell’integrativo per il personale della Onlus, dedita all’assistenza e riabilitazione delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
Per la Fp Cgil, in delegazione con la segretaria nazionale Barbara Francavilla c’erano Silvia Papini (Monza e Brianza), Maria Giorgia Vulcano (Bari), Giorgio Paterna (Ancona) e Andrea Pietrantoni (Rsa della sede di Osimo).
“Dopo 5 anni di applicazione del ccnl Aris Rsa le lavoratrici e i lavoratori della Lega del Filo d’oro avranno, a partire dal 2024, il contratto della Sanità privata. A cui verrà affiancato questo integrativo, firmato il 13 luglio, per il quale abbiamo trovato la quadra dopo intense giornate di trattativa iniziate a marzo – racconta Papini, componente lombarda della delegazione Fp Cgil, seguendo la struttura di Lesmo -. È un risultato di cui andiamo particolarmente fieri: questo integrativo migliora le condizioni di lavoro del personale impegnato nelle sedi dislocate sul territorio nazionale. Non sono tempi facili per la contrattazione – sottolinea -, va reso merito alla dirigenza della Lega del Filo d’Oro di aver deciso di investire risorse economiche per valorizzare la propria forza lavoro e riconoscerne, così, l’importanza.”
Cosa prevede l’accordo? “Amplia alcune tutele previste normativamente, come la maternità obbligatoria retribuita al 100% o la regolamentazione dell’anticipo del Tfr, e introduce importanti novità a sostegno del reddito presente e futuro, come il riconoscimento aggiuntivo dell’anzianità di servizio per chi lavora a contatto con l’utenza e l’adesione al Fondo di Previdenza complementare. L’integrativo prevede anche specifici indennizzi per le lavoratrici e i lavoratori impegnati in attività particolari, come le attività in piscina, le attività scolastiche, le trasferte e i soggiorni con gli utenti”, risponde Papini.
Altro? “È un testo completo che delinea anche l’attuazione di importanti organismi previsti dal contratto nazionale. Penso soprattutto al Comitato Unico di Garanzia per il contrasto alle discriminazioni e al Comitato Paritetico per la prevenzione delle aggressioni al personale, che rappresentano per noi occasioni importantissime di tutela a cui è necessario dare piena realizzazione. Inoltre questo accordo, col suo stesso linguaggio, parla tra le righe anche di parità di genere, rivolgendosi sempre ‘alle lavoratrici e ai lavoratori’. Un dettaglio non solo stilistico perché le parole creano mondi e con esse e il loro uso consapevole è possibile riconoscere le donne, nella pratica, come soggetti sul posto di lavoro”, aggiunge la sindacalista della Fp Cgil Monza e Brianza.