“Una stagione molto impegnativa ci aspetta e faremo del nostro meglio per affrontarla con determinazione, coraggio e dignità, nel segno dei valori della Cgil e della nostra Costituzione”. Eletta anche la nuova segreteria
15 nov. 2023 – Luca Dall’Asta, 33 anni, è il nuovo segretario generale della Fp Cgil Cremona. Così ha votato, con il 93% dei consensi (28 presenti su 30 aventi diritto), l’Assemblea Generale della categoria territoriale, chiamata oggi a scegliere il successore di Sabrina Negri, a fine mandato.
Una laurea in infermieristica, un master in management per le funzioni di coordinamento nell’area delle professioni sanitarie, Dall’Asta è infermiere dipendente del piccolo e tormentato Ospedale Oglio Po. Tra gli hobby ha l’arbitraggio. “L’ho iniziato tra i 17 e i 18 anni – racconta – e ora sono osservatore arbitrale di Calcio a 11 Figc a livello provinciale. Lo ritengo un momento di crescita personale, un momento educativo, formativo, perché dà un approccio metodologico e insegna il rispetto per sé e per gli altri. Una bella esperienza che consiglio ai giovani”, aggiunge.
Dall’Asta è in segreteria Fp Cremona dal 2020. Tra le sue priorità c’è, a maggior ragione ora, con il nuovo incarico, la difesa del perimetro pubblico. “Più che difesa si tratta di una riconquista”, specifica il neo segretario generale, che spinge sul piano straordinario per l’occupazione pubblica “come necessità imprescindibile al funzionamento e alla tenuta di tutte le pubbliche amministrazioni. Bisogna insistere, la lotta paga. Ad esempio, con il concorso per oss, alla ASST Cremona, grazie a 9 lunghi mesi di stato di agitazione, si stanno facendo più assunzioni e riequilibrando gli organici. Assumere – precisa – è tanto più necessario per supportare anche le professioni infermieristiche che, per colmare le carenze di oss, spesso aggiungono mansioni improprie alle loro, con turni massacranti e in un clima di lavoro demotivante e frustrante. Bisogna rilanciare l’attrattività delle professioni sanitarie e fermare la fuga di queste lavoratrici e lavoratori dalla sanità: le nuove assunzioni, l’adeguamento delle retribuzioni alla media europea – in virtù di un aumento di competenze e responsabilità -, la revisione dell’accreditamento regionale del minutaggio in rapporto con i pazienti, sono fondamentali anche a questo”.
Sugli altri comparti? “Il problema degli organici è trasversale. Le Funzioni Centrali sono in grandissima sofferenza e credo che il punto sia ripartire dalle persone, essere tra e con loro. Negli uffici ministeriali, le lavoratrici e i lavoratori sono sommersi dalla burocrazia, la digitalizzazione è in ritardo. Poi ci sono le carceri sovraffollate, la sanità penitenziaria sempre più affidata a liberi professionisti perché si ha paura di lavorare in un ambiente così duro e a continuo rischio aggressioni – risponde Dall’Asta -. Ci sono le Funzioni Locali sottofinanziate, con tutti i risvolti sul personale e la garanzia di opere e servizi da erogare alla cittadinanza, e nel Terzo Settore, c’è una triste guerra tra poveri. Mentre il contratto unico nei servizi ambientali rappresenta una grande vittoria, la Fp Cgil ci lavorava da tempo. Lo stato di agitazione indetto contro la proposta irricevibile di rinnovo del contratto nazionale Federcasa è un altro esempio di come la mobilitazione per più salario e più diritti debba intensificarsi – evidenzia -. Ecco, ho citato solo alcuni ambiti ma per tutti importante è il rinnovo dei rispettivi contratti nazionali di lavoro, bandendo quelli pirata e incrementando le buste paga, con il carovita che morde. Ma non solo”.
Cosa intendi? “Il contratto regola e garantisce tutta una serie di diritti alle lavoratrici e lavoratori, economici e normativi. Quindi non solo retribuzioni, carriera, indennità ma anche permessi, ferie, tutele. Come Fp Cgil da tempo rivendichiamo poi che i sindacati siano chiamati ai tavoli per discutere, a ogni livello, dell’organizzazione del lavoro. Vogliamo entrare nel merito, è qui infatti che si definiscono i modelli organizzativi e si vedono concretamente le ripercussioni sui servizi erogati e le condizioni di lavoro. Poter contrattare l’organizzazione del lavoro è molto importante – ribadisce – e continueremo a premere per raggiungere questo obiettivo”.
E tra due giorni c’è lo sciopero. “Venerdì 17 novembre, come Funzione Pubblica, sciopereremo per cambiare la proposta di Legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal Governo, e per sostenere, viceversa, le piattaforme sindacali unitarie presentate, dando seguito ai mandati ricevuti da iscritte e iscritti dopo una fase di straordinaria consultazione nei posti di lavoro. L’anticipo dei contratti 2022/24 nelle pubbliche amministrazioni è l’ennesimo specchietto per le allodole per le lavoratrici e i lavoratori, contrariamente a ciò che servirebbe: risorse e assunzioni vere. Sulle pensioni, infine, è sempre peggio e non c’è alcuna lotta alla piaga dell’evasione fiscale”.
Altro? “Il mondo ha tanti problemi, le crisi in atto sono molte e sempre più preoccupanti. Dall’ambiente alle guerre, dalle disuguaglianze crescenti alla povertà, anche culturale, e allo sfruttamento. Dai neet ai migranti, dai femminicidi all’omofobia. Perseguo l’ideale di un mondo di rispetto e di pace”, sospira Dall’Asta. Senza dimenticarsi i ringraziamenti di rito. “La mia segreteria è nel segno della continuità, ringrazio Sabrina Negri, i centri regolatori, le lavoratrici e i lavoratori che mi hanno accordato la loro fiducia. Credo nel lavoro di equipe, nel ruolo centrale delle delegate e dei delegati, e in generale di iscritte e iscritti che, con la loro partecipazione, possono dare un grande contributo, anche per generare una nuova stagione del lavoro e dei diritti. Una stagione molto impegnativa quindi ci aspetta e faremo del nostro meglio per affrontarla con determinazione, coraggio e dignità, nel segno dei valori della Cgil e della nostra Costituzione”.
Dopo l’elezione del segretario generale, su proposta dello stesso, è stata votata la nuova segreteria con Chiara Agosti, confermata, e Luca Filisetti (foto di copertina).